Fabriano

Sassoferrato: beccati i furbetti dei rifiuti, multa salata in arrivo

«Siamo molto soddisfatti del lavoro dei Carabinieri Forestali», il commento del Sindaco, Maurizio Greci. Sono 4 le persone individuate, che rischiamo una sanzione fino a 12mila euro

Il "furbetto" immortalato dalla foto trappola

SASSOFERRATO – Lasciavano i loro rifiuti in aree di grande interesse culturale nel comune di Sassoferrato. Individuate quattro persone che rischiano una forte sanzione, fino a 12mila euro. «Siamo molto soddisfatti del lavoro effettuato dai Carabinieri Forestali», il commento del Sindaco, Maurizio Greci.

Le segnalazioni si moltiplicavano da parte dei cittadini e della stessa Amministrazione comunale per un preoccupante aumento di rifiuti abbandonati a cielo aperto. E la scusa della chiusura, causa lockdown per la pandemia da Covid-19 del Centro Ambientale Intercomunale di raccolta dei rifiuti di Sassoferrato, non poteva essere certamente una scusa. I Carabinieri Forestali della Stazione della città sentinate hanno iniziato a indagare con appostamenti e posizionamento di foto trappole per individuare i responsabili. I militari hanno prima monitorato il territorio riscontrando un sensibile aumento sul territorio comunale di episodi di abbandono di rifiuti da parte di privati cittadini, fenomeno che ha condotto alla formazione di vere e proprie discariche abusive e il degrado di aree di grande interesse naturalistico come il Torrente Sanguerone e il Torrente Marena, acque di pregio tra le pochissime classificate di Cat. A nella Provincia di Ancona.

Si è procedendo a censire e ispezionare i siti di abbandono, situati in luoghi difficilmente raggiungibili come greto del fiume o forre scoscese, cercando accuratamente tra i rifiuti prove che conducessero all’individuazione dei trasgressori o dei proprietari dei rifiuti. Attraverso indagini sui documenti rinvenuti tra i rifiuti e appostamenti, i militari sono riusciti ad individuare quattro persone: 3 proprietari di rifiuti abbandonati e il proprietario di un camion da cui sono stati scaricati dei rifiuti.

I Carabinieri Forestali, una volta identificati, hanno elevato contravvenzioni che possono variare da un minimo di 1.200 a un massimo di 12.000 euro, oltre naturalmente al ripristino, a loro spese, dello stato dei luoghi e alla bonifica dei siti entro i termini ordinati dal Comune.

I rifiuti abbandonati

«Il lavoro svolto dai Carabinieri Forestali che ha portato all’individuazione di vere e proprie discariche originatesi a causa dell’abbandono dei rifiuti da parte delle persone individuate. Questo è un fenomeno assolutamente da combattere perché la salvaguardia del nostro territorio e dell’ambiente, se erano importanti prima del Covid-19 lo sono ancora di più in questo momento storico in cui dovremo puntare ancora di più su ambiente e bellezza del territorio per cercare una ripartenza importante anche dal punto di vista del turismo lento, sostenibile, sensoriale ed ecologico», evidenzia il Sindaco, Maurizio Greci.

«Vorrei anche ricordare che da oggi, 11 maggio, è tornato attivo il nostro Centro Ambiente Intercomunale, rimasto chiuso alcune settimane a causa del Covid-19, che offre la possibilità di conferire ogni tipo di rifiuto domestico. L’ accesso è possibile su prenotazione e tutti i riferimenti sono visibili sul sito internet del Comune di Sassoferrato», conclude.

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