Fabriano

Sassoferrato, riprendono gli incontri con Caffè Alzheimer

Dopo la pausa delle festività natalizie, tornano nuovi incontri del programma 2019 al Centro Anziani di Piazza Dante, realizzati in collaborazione con l’Ambito territoriale 10 ed il Patrocinio del Comune

Veduta di Sassoferrato
Veduta di Sassoferrato

SASSOFERRATO – Dopo la pausa delle festività natalizie, Caffè Alzheimer torna con i nuovi incontri in programma per il 2019, realizzati in collaborazione con l’Ambito territoriale 10 ed il Patrocinio del Comune di Sassoferrato.

L’appuntamento è per questo pomeriggio, 21 gennaio, al Centro Anziani in piazza Dante, dalle 17 alle 19, riprendono le attività con l’intervento di Selena Saracino, della medicina preventiva AV2 di Fabriano che tratterà un argomento molto attuale: “Inverno: importanza della vaccinazione e malattie da raffreddamento”. Sarà poi la volta di Serena Covanti con gli interessanti e utili esercizi: “Una palestra per la mente”.

Tra le novità annunciate per questo nuovo anno, inoltre, il progetto “La Combriccola Montana” della psicologa Manuela Rinaldi. Si tratta di un approccio non più basato sull’assistenzialismo, ma che mira a stimolare l’anziano garantendogli sempre un ruolo attivo nella sua vita. «I beneficiari di questo gruppo sono persone anziane (ultrasessantacinquenni), uomini e donne, senza declino cognitivo o con MCI e senza disabilità fisiche importanti. Gli incontri avverranno con cadenza quindicinale, stabilendo un giorno fisso della settimana. Si tengono nelle stesse abitazioni dei membri aderenti, che a turno aprono le porte delle proprie case e ospitano il resto del gruppo.

Ogni incontro, salvo eccezioni, ha una durata di circa tre ore. Verrà proposto l’insegnamento e pratica nell’utilizzo di dispositivi tecnologici: qualora i membri del gruppo avessero a disposizione, o avessero la possibilità di procurarsi un cellulare, verranno strutturati incontri appositi per imparare in modo efficace ad utilizzare il cellulare», ha spiegato la psicologa.

Questo progetto punta a rafforzare il più possibile un ruolo attivo dell’anziano, garantendogli attività intra ed extra-domestiche, in contrapposizione all’approccio assistenziale all’anziano che lo pone in una relazione di passività. Il progetto potrà essere realizzato, anche per quanto riguarda le esigenze dei trasporti, grazie alla collaborazione instaurata con il Comune di Sassoferrato e con l’Associazione Auser.

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