Fabriano

Ai nastri di partenza il San Francesco Festival Fabriano

Si alza il sipario su una manifestazione ancora giovane, ma già capace di affermarsi e di catturare l’attenzione di molti

Chiesetta di San Francesco in Camporege

FABRIANO – Al via la terza edizione a del San Francesco Festival Fabriano. Dopo l’anteprima con il pellegrinaggio a piedi dalla città della carta ad Assisi, giovedì 8 ottobre, si alza il sipario su una manifestazione ancora giovane, ma già capace di affermarsi e di catturare l’attenzione di molti.

Il programma di giovedì prevede, all’Oratorio della Carità a partire dalle 16:30, moderati da Catia Stazio, gli interventi dell’assessore alla Cultura Comune di Fabriano Ilaria Venanzoni; sindaco del Comune di Fabriano Gabriele Santarelli; ministro provinciale Frati minori delle Marche Simone Giampieri; ministro Frati minori delle Marche padre Ferdinando Campana; vescovo diocesi Fabriano-Matelica S.E. Mons. Francesco Massara; vicario generale Diocesi Fabriano-Matelica don Tonino Lasconi; direttore Museo Diocesano Diocesi Fabriano-Matelica don Alfredo Zuccatosta. Quindi, la presentazione video sui documenti dell’Archivio storico comunale di Fabriano: “Il Monte di Pietà di Fabriano: 550 anni di storia”. Per concludere il pomeriggio, la conferenza sul tema “Economia della salvezza, salvezza dell’economia” con relatore Don Umberto Rotili.

Il giorno successivo, venerdì 9 ottobre alle 16:30, sempre all’Oratorio della Carità, si potrà assistere alla pubblicazione del testo “San Francesco d’Assisi a Fabriano: origini e presenze francescane dal XIII secolo ad oggi” a cura di Rita Corradi e Aldo Pesetti, con appendici di Giampaolo Ballelli su “Il convento di San Francesco alle Logge” e di Federico Uncini su “Il sentiero di San Francesco”. Parteciperanno, inoltre, Fra’ Fabio M. Furiasse, Direttore della biblioteca e dell’Archivio storico provinciale dei frati minori cappuccini delle Marche; Fra’ Sergio Lorenzini, Ministro Provinciale dei Cappuccini delle Marche; Padre Ferdinando Campana e Padre Simone Giampieri. Alle 21, infine, a cura delle associazioni Fabriano insolita e segreta e Fabriano storica, Giampaolo Ballelli e Aldo Pesetti hanno organizzato un viaggio virtuale alla scoperta dei luoghi, le presenze, i segreti del movimento dell’Ordine dei Cappuccini a Fabriano, la terza grande “famiglia” francescana, sorta sul tronco robusto dei Frati Minori Osservanti nel 1525.

Sabato 10 ottobre a partire dalle 16:30, all’Oratorio della Carità, prevista una conferenza sul tema “Fare i conti con la povertà. Il libro di entrate e uscite (1326-1380) del convento di San Francesco a Fabriano”, a cura di Luca Marcelli, Università degli Studi di Macerata. «Il registro contabile – una delle poche attestazioni per questa tipologia documentaria in ambito minoritico per il XIV secolo – contiene le entrate e le spese del convento fabrianese e costituisce un osservatorio privilegiato per l’indagine sul rapporto tra prassi amministrative e scelta pauperistica. Proprio a partire dalla contabilità è possibile ricostruire inoltre le scelte pastorali (ad es. la promozione del culto di Francesco Venimbeni) e la rete di relazioni e scambi con quella che oggi chiameremmo società civile», anticipa l’autore. La giornata si concluderà alle 21 con il concerto polifonico all’interno della Cattedrale di San Venanzio, dove a esibirsi saranno la Corale della diocesi di Fabriano, della città di Sassoferrato, il coro polifonico Vox Nova e la corale polifonica di Matelica, il tutto inframezzato con la lettura del Cantico delle Creature a cura di Lucio Cavalieri.

L’ultimo giorno del Festival, domenica 11 ottobre, ci si sposterà a Valleremita, dove con l’associazione Aula Verde Valleremita, l’Ordine dei Frati Minori di Valdisasso e Fabriano Storica, sarà proposta una passeggiata per scoprire insieme una valle, un ambiente, una montagna, nel piacere di seguire i passi di San Francesco che attraversò più volte questa terra. La partenza è fissata per le 9 dall’Edicola di San Francesco di Camporege ed è anche prevista una performance teatrale a cura dell’Associazione Culturale Talia per rivivere il prodigio di quando nel 1210, San Francesco nel tentativo di raggiungere l’Eremo di Santa Maria di Val di Sasso, smarrì la via e chiese indicazioni a un contadino intento nei lavori del proprio campo. L’uomo lo guidò gentilmente fino alla destinazione ed essendo preoccupato per il mancato svolgimento delle proprie mansioni giornaliere, trovò al suo ritorno il terreno arato e i buoi riposati. Il luogo, da allora è indicato come campo di San Francesco o Campo del Miracolo.

Alle 11 a cura di Federico Uncini, sarà proposto Il sentiero di San Francesco, un itinerario religioso tra storia e natura. Si tratta di un percorso ricostruito nelle più fedeli possibili della storicità del sentiero avvalorato da molteplici documenti e della sua percorribilità risultata attiva per secoli. Questo tracciato ricalca in parte il già presente “Sentiero della Carta” attivo lungo la valle del fiume Giano. Dopo la visita all’Eremo Santa Maria di Val di Sasso, alle 16 si svolgerà la cerimonia dell’accensione della Lampada Votiva alla presenza dei Sindaci dei comuni limitrofi.

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