Fabriano

Sala operatoria dell’ospedale di Fabriano rimessa a nuovo

È stata revisionata l’impiantistica e rifatto il plafone con utilizzo flussi laminari, quest’ultimo costruito da una ditta svizzera specializzata. Tutto ciò ha determinato un innalzamento della classe di igienico-sanitario Iso 5

Un particolare della sala operatoria
Un particolare della sala operatoria

FABRIANO – Restyling completo per una sala operatoria dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. «L’ennesima dimostrazione che siamo sempre più competitivi e al passo con i tempi», il commento del direttore del presidio ospedaliero cittadino, Stefania Mancinelli.

Dopo l’ingresso di due nuovi direttori di Unità operativa di Urologia e di Otorinolaringoiatria, un nuovo tassello – questa volta strutturale – per l’Engles Profili. «Sono molto orgogliosa di essere il direttore dell’ospedale per tutti questi sviluppi che sono chiari segnali di consolidamento. Il nostro blocco operatorio è composto da quattro sale operatorie. L’averlo realizzato utilizzando ottimi materiali ci consente di avere standard qualitativi ancora molto alti. Nonostante ciò stiamo partendo con una revisione ste by step. Il 16 agosto scorso si è dato inizio a una revisione completa di una sala operatoria utilizzata prevalentemente da Ortopedia per la chirurgia protesica», ha evidenziato la Mancinelli.

Lavori durati circa tre mesi per un impegno di spesa che si aggira attorno ai 300mila euro. «È stata revisionata l’impiantistica e rifatto il plafone con utilizzo flussi laminari, quest’ultimo costruito da una ditta svizzera specializzata. Tutto ciò ha determinato un innalzamento della classe di igienico-sanitario Iso 5, la più elevata rispetto alla normativa di settore vigente. Questo è un segnale, l’ennesimo, di rinascita dell’ospedale di Fabriano, stiamo raggiungendo un equilibrio continuando a perseguire la massima efficienza soprattutto dopo il sisma del 2016. Garantire che tutti i professionisti potessero essere allocati nonostante i danni subiti e di pari passo siamo andati avanti su ipotesi di sviluppo nell’area qualitativa che qualsiasi ospedale deve perseguire. La nuova sala operatoria si innesta su questa linea a proseguire informatizzando completamente il blocco operatorio».

Ma anche dal punto di vista delle risorse umane si stanno vedendo segnali di ripresa innegabili. «Quasi tutti i primariati sono stati coperti. È stato bandito il concorso per il Pronto soccorso e partite le procedure concorsuali per la copertura del primario di Medicina. Le posizioni apicali quindi saranno tutte ricoperte e l’ospedale sarà nel pieno della sua efficienza. Sono tutti elementi motivazionali fortemente impattanti. Grazie all’ufficio Tecnico per il grande supportato che ci sta fornendo sia per la ricostruzione che per questi nuovi lavori. La chirurgia protesica è una nostra eccellenza, competitivi e al passo con i tempi.

Un momento della conferenza stampa

Oltre a Stefania Mancinelli presenti alla conferenza stampa la sua vice Maria Soledad Ferreiro, i rappresentanti dell’ufficio Tecnico Claudio Tittarelli, Luca Baldini e Massimo Antonio Di Francesco, e Leandro Salari direttore di dipartimento delle specialità chirurgiche dell’Area vasta e direttore dell’unità operativa di Ortopedia.

«Il terremoto e il cambio generazionale stavano creando un clima di pessimismo, il restyling inverte la rotta. Noi facciamo protesi da 35 anni, più di 3mila impianti, avere ora anche questa sala operatoria ci permetterà di essere ancora più efficienti e di andare incontro alle legittime esigenze dei pazienti. È una bella giornata», le parole di Salari.

A breve, al fine di portare ulteriore efficienza, partiranno altre due gare per il blocco operatorio del Profili: per i pensili delle sale operatorie e per i nuovi letti operatori.

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