Fabriano

Sassoferrato si prepara alla Sacra rappresentazione della Passione

Torna in scena, questa sera alle 21:15 al Rione Castello la rievocazione di alcuni passi della Via Crucis. Oltre 100 gli attori e figuranti, di prestigio la partecipazione di Luca Violini che è voce di Gesù nelle parti registrate

Una scena della Passione a Sassoferrato
Una scena della Passione a Sassoferrato

SASSOFERRATO – Torna, con il suo carico di attesa e partecipazione, questa sera alle 21:15 al Rione Castello di Sassoferrato, la Sacra Rappresentazione della Passione. Non occorre ricorrere a scenografie fittizie, la bellezza del Castello di Sassoferrato, uno dei Borghi più belli d’Italia, accoglie le scene salienti della Sacra Rappresentazione della Passione e le restituisce cariche di emozione e partecipazione. Così in piazza Matteotti prendono vita le scene dell’Orto degli Ulivi, il loggiato del Comune diviene sede del Sinedrio e l’importante ingresso del Palazzo Comunale ospita il Pretorio in cui risiede Ponzio Pilato.

È proprio dopo la sentenza di morte, sempre tra le bellezze della piazza del Castello, che si svolge l’incontro di Gesù con Maria e le Pie Donne. Il calvario si snoda lungo corso Don Minzoni in cui sono rappresentate le scene dell’incontro con la Veronica, le cadute di Gesù e l’arrivo del Cireneo. Si giunge così alla Chiesa di San Francesco, gioiello romanico costruito nello stesso luogo in cui pregò il Santo, in cui si svolgono le scene più coinvolgenti della Sacra Rappresentazione della Passione di Sassoferrato, la crocifissione, la morte e la deposizione di Gesù. Il Sagrato della Chiesa diviene Golgota: un silenzio surreale abbraccia i luoghi e le persone mentre Gesù viene spogliato, crocifisso e la croce viene innalzata. L’agonia, la morte il silenzio e lo strazio di Maria accompagnano alla scena più commovente e unica: la deposizione in cui Gesù viene adagiato e poi condotto all’interno della Chiesa che diviene quindi Sepolcro e punto di partenza della secolare Processione dei Sacconi che, emergendo da un grande fascio di luce bianca, recano in processione i simboli della Passione. Ed è in questa ultima parte della Rappresentazione della Passione che il teatro si esprime pienamente restituendo una partecipazione e commozione emotiva unica.

Un altro momento della Sacra Rappresentazione

Rappresentata per la prima volta nel 1954, si è perpetuata con il carattere di biennalità che la contraddistingue. Sono oltre 100 gli attori e figuranti che danno vita alla Sacra Rappresentazione della Passione. Di prestigio la partecipazione di Luca Violini che è voce di Gesù nelle parti registrate. Grande attenzione ai costumi che emergono per bellezza, cura dei dettagli e potenza rappresentativa. Le curatrici dei costumi della Sacra Rappresentazione della Passione hanno lavorato in un contesto stilistico che richiama il capolavoro di Zeffirelli “Gesù di Nazareth. L’uso delle stoffe, dei materiali, dei colori, evidenziano questa ricerca con alcune differenze volte a valorizzare la specificità degli spazi, con colori definiti, che caratterizzano la Passione di Sassoferrato. Anche il costume della Madonna abdica ai suoi colori del lutto e presenta nelle sue stoffe le tinte care a Giovan Battista Salvi, il Sassoferrato, con il caratteristico manto azzurro.

L’evento è organizzato dal Comitato della Passione, Pro Loco Sassoferrato, Comune di Sassoferrato, in collaborazione con la cooperativa Happennines e il patrocinio del Consiglio regionale delle Marche, e il contributo di Marester, Coal F.lli Valentini, SIFA srl, Fiori Costruzioni srl, Tecnosistemi Marche srl, Clementi Forni.

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