Fabriano

Ristopro Fabriano: «È il momento di fare quadrato»

Il presidente Mario Di Salvo: «Fiducia rinnovata all'allenatore Daniele Aniello fino al termine del campionato». In un momento delicato tra partite difficili, infortuni e influenza, la società cerca di compattare l'ambiente per perseguire l'obiettivo della permanenza in serie B

La Ristopro Fabriano impegnata nel suo primo campionato di serie B (foto di Martina Lippera)
La Ristopro Fabriano impegnata nel suo primo campionato di serie B (foto di Martina Lippera)

FABRIANO — «Fiducia rinnovata all’allenatore, Daniele Aniello, e ai giocatori, con l’invito rivolto al pubblico a stare vicino a tutti loro».

È un appello a “fare quadrato” quello che emerge dalle parole del presidente della Ristopro Fabriano, Mario Di Salvo, presenti anche gli altri dirigenti che insieme a lui compongono il Consiglio direttivo della società (Simone Lupacchini, Paolo Fantini, Massimiliano Gasparrini e Andrea Silvestrini), in un momento particolare della stagione fra trasferte e partite impegnative, infortuni e influenze a raffica, le critiche di alcuni sostenitori, la necessità di continuare la marcia verso la salvezza…

«Siamo tutt’ora in corsa per raggiungere il nostro obiettivo e credo che il valore della squadra ci sia per ottenerlo – ha proseguito Di Salvo. – Non abbiamo raccolto alcuni risultati come forse avremmo voluto, probabilmente tutti abbiamo commesso degli errori, ma è la nostra prima esperienza in serie B e ci può stare. Ora l’importante è andare avanti con decisione in quest’ultima parte di campionato. Ribadiamo la fiducia a coach Daniele Aniello alla guida fino alla conclusione del campionato. Mi auguro che questa decisione sia utile a lui per lavorare con serenità. Sperando anche che si plachino alcuni malumori che si sentono».

Malumori che hanno colpito la Ristopro – pur “a distanza”, attraverso i “social” – nella sconfitta di mercoledì a Matera per 70-61. «Una serie di critiche che, sinceramente, mi sono dispiaciute – a parlare è Paolo Fantini, che svolge le funzioni di general manager – considerando che abbiamo giocato alla pari contro una delle migliori squadre del campionato, senza Dri e con due giocatori influenzati. Poi, certo, avremo pure commesso degli errori nel finale, ma penso che sia sempre necessario un certo equilibrio nelle valutazioni, perché tre giorni prima, contro Campli, la squadra aveva conquistato una bella vittoria».

«Il pubblico, con le duemila presenze al palas quasi ogni partita, è la nostra più grande risorsa. Perciò l’appello che facciamo è quello di “fare quadrato” tutti insieme per un’obiettivo comune – aggiunge il dirigente Massimiliano Gasparrini. – Con ciò non vogliamo dire che non ci debbano essere critiche, ci mancherebbe, ma crediamo che in questa fase della stagione possano essere più utili all’allenatore e ai giocatori quelle costruttive rivolte all’incitamento e una maggiore positività».

In questo senso, Paolo Fantini ha voluto sottolineare «il grande impegno e sostegno del gruppo di tifosi “Immaturi”, che ci stanno mettendo davvero l’anima per tenere alto l’entusiasmo e che non ci stancheremo mai di ringraziare», spendendo poi ulteriori parole per l’allenatore, «che ci ha portato in serie B, è il più giovane della categoria e ha creato tutto l’impianto tecnico che abbiamo ora», per la guardia Gialloreto, «che è sceso in campo sei settimane con un ferro in un dito, avrebbe potuto anche non giocare, ma si è speso per la nostra causa dimostrano grande attaccamento», per il pivot Bruno, «alla migliore stagione in carriera, ciò vuol dire che anche i giocatori stanno progredendo».

«Credo che ogni tanto sia importante ricordare da dove siamo partiti e quello che stiamo cercando di costruire con tanti sacrifici – aggiunge infine Simone Lupacchini, che ricopre il ruolo di direttore sportivo. – Ricominciando praticamente da zero, adesso abbiamo la serie B, il terzo campionato nazionale, grazie all’impegno economico del presidente Di Salvo, delle piccole aziende locali che ci sono vicine e grazie al pubblico che è il nostro primo sponsor. Tanti fabrianesi si sono riavvicinati al basket. In poco tempo abbiamo ricostruito un buon nome cestistico per Fabriano, tanto che all’esterno la percezione che si ha ora della società è quella di serietà, affidabilità e solvibilità. Tutto questo noi vogliamo tenercelo stretto cercando di rimanere in serie B e consolidarci. Per questo è importante remare tutti dalla stessa parte per far sì che quello che abbiamo ora, continui ad esserci, e non scompaia di nuovo. Abbiamo apportato degli innesti all’organico, ma a complicare la situazione ci si sono messi anche gli infortuni, prima Monacelli (i cui tempi di recupero sono tuttora incerti, nda) e adesso Dri, in pratica al completo abbiamo giocato una sola partita in tutta la stagione, a Civitanova».

E proprio sul fronte infortuni suona ancora il campanello d’allarme in vista della partita di questo pomeriggio – domenica 11 febbraio – sul parquet della forte Bisceglie (ore 18). Al novantanove per cento Filiberto Dri non ci sarà nemmeno oggi a causa del problema muscolare avuto domenica scorsa: al suo posto è già stato allertato l’esperto fabrianese Sergio Quercia, che torna tra i dodici dopo l’ultima presenza risalente al 23 dicembre a Nardò. Per giunta, negli ultimi giorni l’influenza ha attanagliato gran parte della squadra e solo oggi pomeriggio il termometro dirà chi avrà smaltito la febbre. Di fronte ci sarà la quotata squadra pugliese di coach Sorgentone, terza in classifica con 26 punti, reduce da dieci vittorie nelle ultime undici partite. Ma la Ristopro, nonostante tutto, dovrà provarci per tentare il colpaccio e cercare di rimpinguare la classifica che la vede al quartultimo posto con 16 punti. Palla a due alle ore 18 al PalaDolmen di Bisceglie, arbitreranno l’incontro i signori Francesco Venturini di Capannori (Lu) e Andrea Fabiani di Livorno.

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