Fabriano

Affidati i lavori per la rimozione dell’amianto dall’immobile sito in via Gentile a Fabriano

Si avvia, dunque, a una soluzione definitiva una vicenda che ha tenuto banco in città per moltissimo tempo. «Un atto dovuto ai tanti residenti per sanare una situazione intollerabile», il commento del sindaco, Daniela Ghergo

L'edifico oggetto dell'intervento

FABRIANO – Affidati i lavori per la rimozione dell’amianto dall’immobile sito in via Gentile a Fabriano per un costo complessivo di oltre 41 mila euro. Si avvia, dunque, a una soluzione definitiva una vicenda che ha tenuto banco in città per moltissimo tempo. «Un atto dovuto ai tanti residenti per sanare una situazione intollerabile», il commento del sindaco, Daniela Ghergo.

La decisione

Oggi giovedì 29 settembre, con determina del Dirigente ad Interim del Settore Governo del territorio, Cataldo Strippoli, il Comune di Fabriano ha proceduto ad affidare alla ditta Cipef di Gagliole i lavori per la rimozione del tetto in amianto dell’immobile sito in via Gentile da Fabriano. I lavori, affidati per complessivi € 41.236,00, inizieranno nei prossimi giorni. «Utilizzando l’avanzo di amministrazione per procedere all’affidamento – sottolinea il Sindaco Daniela Ghergo – iniziamo i lavori necessari per tutelare l’incolumità dei cittadini residenti nel centro storico della città. Un atto dovuto ai tanti residenti per sanare una situazione intollerabile», ha concluso. Quindi, dopo raccolte firme, proteste, petizioni, sembra essere finalmente giunta a una soluzione l’annosa vicenda legata al capannone con il tetto in amianto presente in centro storico di fronte la Chiesa di Sant’Onofrio. Il 25 maggio scorso il Comune aveva preso possesso di questo immobile individuando la strada da percorrere per fare l’intervento di rimozione dell’amianto in sostituzione del privato che non aveva ottemperato alle ordinanze emesse in tal senso dalla precedente Amministrazione comunale guidata dall’allora Gabriele Santarelli, adducendo al fatto di non avere la possibilità di sostenere il costo dell’intervento. Secondo quest’ultimo si sarebbe dovuto realizzare una piazza, sempre che questo progetto rimanga ora in piedi con il cambio di colore politico in città.

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