Fabriano

Riapre l’Hospice all’ospedale di Fabriano: la Lega esulta, la Lupini pronta a una nuova interrogazione

L'assessore regionale Filippo Saltamartini e la consigliera Chiara Biondi ricordano come sia stata mantenuta una promessa. La vicepresidente della commissione Sanità tornerà a chiedere che si affronti la carenza d'organico

Chiara Biondi e Filippo Saltamartini

FABRIANO – «L’Hospice di Fabriano, 8 posti letto, da domani torna nella sua sede ordinaria», lo conferma l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini confermando gli impegni che prese nel corso dell’ultima seduta ordinaria del Consiglio regionale rispondendo all’interrogazione della consigliera del Gruppo Misto, Simona Lupini. Nei primi giorni di luglio il reparto Hospice dell’ospedale Engles Profili di Fabriano aveva visto lo spostamento dei pazienti nell’Unità di Medicina, a causa della carenza di personale infermieristico, scatenando la reazione dei familiari. La decisione era stata assunta per utilizzare il personale dell’Hospice nella struttura ospedaliera per garantire le ferie, a rotazione, ai dipendenti. Una scelta dalla quale l’Assessore aveva preso le distanze rispondendo all’interrogazione della Lupini, vista l’importanza della struttura e la delicatezza del suo ruolo. L’Hospice è destinato ad accogliere pazienti, prevalentemente oncologici, che hanno bisogno di un trattamento che non può essere gestito a domicilio, ma che non hanno necessità di un ricovero ospedaliero “per acuti”, perché richiedono una bassa intensità di intervento medico, ma, contemporaneamente, alta assistenza infermieristica. «Si tratta di un atto dovuto alle persone che soffrono e alle loro famiglie», conclude Saltamartini.

La consigliera regionale Simona Lupini

Le reazioni

«Promessa a Fabriano mantenuta. Ringrazio l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini per aver sostenuto insieme a me questa battaglia che è prima di tutto il riconoscimento del diritto alla salute nel momento di maggior difficoltà del malato», il commento di Chiara Biondi che, in qualità di consigliera regionale della Lega e comunale di Fabriano. «Abbiamo lavorato fuori dai clamori mediatici e nelle sedi istituzionali perché fosse superata una decisione arbitraria dell’Area Vasta che comprometteva il corretto funzionamento tanto dell’hospice che del reparto che lo ha accolto – spiega Biondi – Sono fiera di aver avuto ancora una volta l’opportunità di confermare che una sanità che mette al primo posto la salute dei fabrianesi e dei marchigiani resta l’obiettivo della Lega». Sull’argomento interviene anche la consigliera regionale del Gruppo misto, Simona Lupini, vicepresidente della commissione Sanità e Politiche sociali. «Ovviamente è una buona notizia che l’Hospice venga riaperto. Mi domando però se possiamo davvero essere soddisfatti di un intervento che ha comunque richiesto due mesi, e la fine dell’estate, per essere attuato. I problemi di personale dell’ospedale di Fabriano sono ben noti, e la cittadinanza non può trovarsi ad ogni stagione estiva con questo problema: stavolta sono coinvolte situazioni di particolare sofferenza, un disagio che ho subito sottoposto all’attenzione del Consiglio Regionale con un’interrogazione discussa lo scorso 26 luglio. Dobbiamo prevenire, investendo in personale le risorse necessarie: non possiamo scaricare il problema né sui dipendenti, oberati di lavoro, né su pazienti e famiglie, che hanno diritto a cure di qualità. Proprio guardando al futuro presenterò un’interrogazione per chiedere quanti sono stati i pazienti coinvolti, se il trasferimento dell’Hospice in un reparto di medicina generale rispetti tutti i parametri fissati dalla legge nazionale e quali misure relative all’organico si intendano programmare», conclude la Lupini.

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