Fabriano

Dai reggiseni ai semilavorati per mascherine. Rosanna Taglio ha già prodotto oltre 200mila pezzi

L'azienda di Fabriano ha riconvertito la propria produzione per dare un contributo importante alla mancanza di mascherina per l'emergenza Coronavirus. La titolare Annamaria Ciampichetti: «Potremmo fare di più con committenze»

Il personale della Rosanna Taglio di Fabriano

FABRIANO – Quasi 200mila semilavorati per mascherine realizzati in meno di dieci giorni dall’azienda Rosanna Taglio di Fabriano per dare il proprio contributo in questa fase di emergenza dovuta al Coronavirus. «È giusto che ciascuno di noi faccia la propria parte, soprattutto se c’è il know-how», commenta, la titolare Annamaria Ciampichetti.

Dal 28 marzo a oggi, 7 aprile, dalle macchine è stata tolta la lycra per i reggiseni ed è stato inserito il materiale necessario per produrre semi-lavorato per 60 mila mascherine preformate e 120mila simil chirurgiche, che vengono inviati a un cliente marchigiano che poi si occupa di ultimare il lavoro e venderle in Regione e in tutta Italia.

«Siamo in grado di produrre circa 6mila semilavorati al giorno e potremmo anche fare di più, qualora ci fossero committenti», evidenzia la titolare dell’azienda che dal 1982 taglia e preforma tessuti per il mondo della moda. «Grazie al nostro piccolo laboratorio interno, siamo anche riusciti a confezionare diverse mascherine – continua Annamaria – che abbiamo subito messo a disposizione dei nostri collaboratori, delle loro famiglie e di alcune aziende e associazioni di volontariato della zona di Fabriano».

«Queste mascherine, adatte all’uso comune e non come presidio medico, danno maggiore comfort rispetto alle mascherine più diffuse, in quanto seguono i contorni del viso ed evitano il contatto con la bocca, rimanendo più asciutte», spiega Annamaria Ciampichetti. Un contributo importante, in questo periodo difficile, che è stato reso possibile sia dalla partnership tra le aziende della filiera del tessile, che dalla dedizione dei collaboratori di Rosanna Taglio, che hanno riorganizzato la loro routine lavorativa su due turni, riuscendo anche a gestire con più serenità la famiglia, ora che le scuole sono chiuse e i servizi all’infanzia non più disponibili.

I semilavorati

«Il Coronavirus sta togliendo tanto al nostro quotidiano, ma in Rosanna Taglio abbiamo deciso di vivere questo momento come un’occasione di riscoperta personale, aziendale e sociale. Per questo, pensando a chi sta a casa e fatica a procurarsi le mascherine: abbiamo messo a disposizione sui canali social di Rosanna Taglio il nostro cartamodello e pubblicato un video tutorial su come cucire una mascherina in 5 semplici mosse», conclude la titolare di Rosanna Taglio.

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