Fabriano

Raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara, al via a Fabriano il dibattito pubblico sul secondo lotto

La realizzazione dell'intero lotto, Genga-Serra San Quirico, si concluderà entro il 2026 ed è già stata finanziata per oltre 400 milioni di euro. Tanti gli appuntamenti con Istituzioni e non solo, per affrontare le varie tematiche di questa importante opera

Un momento della presentazione del progetto

FABRIANO – Rilanciare l’Italia attraverso l’efficientamento infrastrutturale: questo l’obiettivo che anima il dibattito pubblico, con la fase di confronto con il territorio avviata oggi a Fabriano sul raddoppio della Linea Ferroviaria Orte-Falconara, che riguarda il secondo lotto: Genga-Serra S. Quirico, della tratta P.M. 228-Castelplanio. Il progetto di RFI-Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), è stato ufficialmente presentato oggi in conferenza stampa alla presenza delle principali istituzioni nazionali e locali coinvolte. Presenti, tra gli altri, la Viceministra delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Teresa Bellanova, l’Assessore della Regione Marche con delega ai lavori pubblici, governo del territorio, viabilità, politiche per la montagna e le aree interne e infrastrutture Francesco Baldelli, il Presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali, il Commissario Straordinario di Governo per l’opera Vincenzo Macello, la Presidente della Commissione Nazionale Dibattito Pubblico Caterina Cittadino, la coordinatrice della Commissione PNRR-Pniec, Elisa Scotti, e il Coordinatore del Dibattito Pubblico Alberto Cena.

«Asse portante del sistema ferroviario Lazio-Umbria-Marche e collegata al Corridoio Scandinavo-Mediterraneo della Rete Centrale UE, la linea Orte-Falconara è un’arteria fondamentale della mobilità non solo italiana ma anche europea, e proprio in virtù di tale centralità, il suo efficientamento rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La realizzazione dell’intero lotto si concluderà entro il 2026 ed è già stata finanziata per oltre 400 milioni di euro», hanno evidenziato gli ospiti presenti. Gli incontri informativi sono previsti il 5 maggio nella sede del Comune di Genga dalle 17 alle 19:30 e il 12 maggio nel teatrino della Parrocchia S. Maria del Mercato a Serra San Quirico sempre dalle 17 alle 19:30. A seguito di ulteriori incontri itineranti e dei tavoli di approfondimento, previsto incontro di presentazione della relazione finale a Fabriano, Palazzo del Podestà, l’8 giugno dalle 17 alle 19:30.

Raddoppio ferrovia Genga-Serra San Quirico

Il progetto del secondo lotto Genga-Serra S. Quirico

Il tracciato del Lotto 2 ha inizio poco prima dell’imbocco della galleria “Valterra”, nel comune di Genga. Percorsa la galleria, il tracciato esce allo scoperto in corrispondenza di via San Vittore (presso la frazione Gattuccio), e prosegue in viadotto, costituito da tre campate, per una lunghezza totale di 210 m. Dopo un breve tratto in rilevato, si arriva al nuovo impianto della stazione di Genga. La nuova stazione sarà costituita da un viadotto scatolare e delocalizzato dalla preesistente stazione storica. Ci sarà una nuova piazza tra la stazione storica e la nuova stazione, con possibilità di introdurre attività commerciali e di ristorazione lungo il perimetro. In uscita dalla stazione di Genga, il tracciato interseca via G. Marconi, procede con la Galleria “Genga” e prosegue allo scoperto fino al raggiungimento della successiva galleria “Mogiano”.  All’uscita di questa, ancora nel Comune di Genga, il tracciato prosegue incontrando il secondo ponte ferroviario a 8 campate e doppio binario per una lunghezza complessiva di 245 metri. In uscita dal viadotto, superata l’interferenza con la viabilità di accesso alla frazione Palombare e sul ponte del fiume Esino presso la frazione Pontechiaradovo, si entra in Galleria “Chiaradovo”, situata fra i Comuni di Genga e Fabriano. In uscita dalla galleria, il tracciato prosegue scavalcando la viabilità esistente e continua con un viadotto che consente l’attraversamento del Fiume Esino. In uscita dal viadotto, il tracciato entra in galleria “La Rossa”, dove verrà realizzata un’area di sicurezza, in collegamento con il piazzale di emergenza gestito da Anas. Percorsa la galleria “La Rossa”, il tracciato prosegue sul viadotto sopra al fiume Esino per entrare poi in Galleria Murano. L’ultimo tratto dell’intervento si inserisce in quello che è il sedime esistente della Orte – Falconara. Il tracciato entra nella stazione di Serra San Quirico e si conclude con il riallaccio alla linea storica, tramite il passaggio da doppio a semplice binario. Nella stazione, gli spazi di sosta saranno ricollocati nelle aree ferroviarie a disposizione e nel piazzale, oltre al parcheggio, sono presenti due nuovi fabbricati ad uso delle tecnologie. Le aree esterne saranno caratterizzate dalla presenza di arredi e alberature per l’ombreggiamento dei parcheggi e delle aree pedonali, privilegiando specie vegetali a bassa manutenzione. La realizzazione degli interventi avrà una durata di 1.130 giorni. Durante i lavori sono previste mitigazioni per ridurre l’impatto delle attività di cantiere. In particolare, si prevedono interventi di recupero e di ripristino ambientale delle aree direttamente interessate dal progetto. Per tutta la durata dei cantieri in prossimità delle lavorazioni sarà effettuato un monitoraggio delle principali componenti ambientali: acque, flora e fauna, rumori, vibrazioni, paesaggio.

Ti potrebbero interessare