Fabriano

Quadrilatero, svolta storica: a luglio si completano i lavori

Summit di Confartigianato a Fabriano, Guido Perosino conferma l'apertura totale della statale 76 a 4 corsie per la prossima estate

Il summit di Confartigianato a Fabriano
Il summit di Confartigianato a Fabriano

FABRIANO: Svolta storica per la Quadrilatero. Guido Perosino, presidente della società, conferma l’apertura totale per luglio 2018 della statate 76 a 4 corsie.

Successo del summit sulle infrastrutture viarie promosso da Confartigianato, che ha riunito i protagonisti questa mattina, 21 ottobre, a Fabriano. Le opportunità offerte dal nuovo corridoio Adriatico – Tirreno con il completamento della Quadrilatero sono state al centro dell’incontro promosso dalla associazione di categoria convinta, per dirla con le parole del presidente di Confartigianto Ancona – Pesaro e Urbino, Graziano Sabbatini,  «che l’entroterra colpito dalla crisi può e deve cogliere le opportunità che si presenteranno con le nuove infrastrutture viarie. Il confronto che ne è scaturito con la presenza dei principali attori, Enti, Istituzioni interregionali, rappresentanti delle forze politiche e parlamentari ha permesso di valutarne le possibilità per il rilancio anche del territorio».

L’incontro è proseguito con l’intervento di Gabriele Santarelli, sindaco di Fabriano, che ha evidenziato l’importanza di una collaborazione fra tutte le parti per favorire la ripresa di un territorio in grande difficoltà, e di Urbano Barelli, Vice Sindaco di Perugia, che ha apprezzato molto l’iniziativa della Confartigianato dato che i territori dell’entroterra devono sviluppare sia un costruttivo dialogo che progetti comuni di valorizzazione dell’appennino.

Nella relazione, Guido Perosino, Presidente Quadrilatero Spa, ha confermato il completamento dell’opera per il prossimo mese di luglio e la speditezza nei lavori di realizzazione della pedemontana, altra opera importante per i territori interni. Con il nuovo tracciato, si realizzerà un corridoio da Ancona a Civitavecchia di oltre 300 km a 4 corsie permettendo nuove relazioni commerciali e culturali utili alla crescita dell’Italia Centrale e dei traffici internazionali.

Giorgio Cataldi, Presidente Camera di Commercio di Ancona, si è soffermato sul sostegno della Camera a favore della piattaforma logistica marchigiana, e cioè porto aeroporto ed interporto. Rodolfo Giampieri, Presidente Autorità Portuale di Sistema del medio Adriatico, ha evidenziato che il nuovo corridoio permetterà lo sviluppo delle relazioni fra i Porti di Ancona, Civitavecchia e Livorno che già oggi registra un significativo traffico commerciale, e di questo il 16% dei mezzi pesanti in transito sulla rotta Ancona Iugomenitsa proviene dalle regioni della Spagna ed è diretta verso tutto il mediterraneo sud orientale.

Francesco Di Majo, Presidente Autorità Portuale di Sistema del Mar Tirreno centro-settentrionale nel suo intervento ha evidenziato l’importanza di un nuovo corridoio e della necessaria collaborazione fra i sistemi delle Autorità portuali dell’Adriatico e del Tirreno centrali, tanto utile e necessaria che proseguirà in un grande evento programmato per il prossimo 24 novembre a Civitavecchia che vedrà anche la presenza dell’Autorità Portuale di Barcellona.

Gilberto Gasparoni, Segretario Confartigianato Trasporti ha evidenziato anche le spine attualmente presenti e cioè la necessità di realizzare la quarta corsia della SS 16 nella Tratta Falconara Torrette e l’Uscita a nord dal Porto.

I lavori che hanno visto la partecipazione degli onorevoli Carrescia, Lodolini, Terzoni e della senatrice Fucksia sono stati conclusi da Marco Pierpaoli, Vice Segretario Confartigianato Ancona – Pesaro e Urbino il quale ha richiesto l’impegno di tutte le Istituzioni per proseguire questo confronto e giungere alla individuazione di nuovi progetti di sviluppo condivisi, anche di marketing territoriale, per rilanciare l’entroterra e realizzare il corridoio Adriatico Tirreno creando collegamenti strutturali capaci di far fare un salto di qualità all’economia marchigiana ed umbra che stanno subendo una crisi devastante.

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