Fabriano

Quadrilatero: scendono, di poco, gli esuberi. Dal prossimo lunedì ripartono i cantieri di Fabriano

Oggi, 11 settembre, assemblea dei lavoratori con i sindacati di categoria, non si esclude che si possa anche optare per azioni importanti, scioperi e occupazione compresi. La ripartenza dei cantieri fissata per la prossima settimana

I Lavori alla Quadrilatero fermi
I Lavori alla Quadrilatero fermi

FABRIANO – Ripartenza a un ritmo maggiore del cantiere di Fabriano della Quadrilatero per la prossima settimana. Leggera diminuzione degli esuberi. In settimana, l’auspicato primo incontro in Regione per scongiurare i licenziamenti collettivi. Oggi, assemblee dei lavoratori con i rappresentanti delle parti sociali.

Sembra essere stata molto più produttiva, in termini di notizie, la riunione informale del pomeriggio di ieri, 10 settembre, a Borgo Tufico, fra Astaldi e sindacati di categoria. «Con l’arrivo di liquidità ad Astaldi da parte di Quadrilatero si conta di far ripartire i cantieri dalla prossima settimana», dichiarano i sindacati di categoria Fillea, Filca e Feneal. Da molte settimane, sono solo pochi i lavoratori diretti nei cantieri insieme a un paio di sub-appaltatori. Con i fondi, poco più di dieci milioni di euro, dal 17 settembre si dovrebbe tornare ad avere una maggiore fornitura di materiali per poter lavorare a un ritmo maggiore per un po’ di tempo.

Per quel che riguarda la procedura di licenziamento collettivo, il termine ultimo fissato per l’avvio dei licenziamenti è il 4 ottobre prossimo. Da quel giorno, la Astaldi ha 120 giorni di tempo per licenziare i 59 lavoratori dichiarati come esubero. La novità è che, questo numero dovrebbe essere leggermente in discesa. Infatti, vi sono stati alcuni trasferimenti di operai in un cantiere a Genova, esattamente otto lavoratori. In più, si starebbe vagliando la situazione previdenziale di altri che, quindi, potrebbero avere uno scivolo pensionistico. Tutto ciò, potrebbe portare a una leggera diminuzione degli esuberi.

«La Astaldi ha ribadito la volontà di andare avanti con questa procedura. Da parte nostra abbiamo confermato che faremo il possibile per evitare il licenziamento. E siamo riusciti a strappare una tiepida apertura dalla stessa azienda. Vale a dire che se il Cipe autorizzasse la Variante 6 e i due lotti della Pedemontana delle Marche, il contraente generale potrebbe ripensare alle proprie sue posizioni».

Dunque, si attende il Cipe che non si riunisce da mesi e si spera, soprattutto, nel via libera a quanto richiesto a gran voce dal territorio di Fabriano. Infine, entro questa settimana, non è escluso che possa essere convocato il primo incontro in sede istituzionale per quel che riguarda la procedura collettiva di licenziamento. Dunque, sindacati e Astaldi a Palazzo Raffaello per scongiurare i licenziamenti, qualsiasi numero fosse. Oggi, 11 settembre, assemblee dei lavoratori dei cantieri della Quadrilatero a Fabriano e non si esclude che si possa anche optare per azioni importanti, scioperi e occupazione compresi.

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