Fabriano

Quadrilatero: oggi il Premier e il Ministro, la prossima settimana la gran parte degli operai

Giuseppe Conte e Danilo Toninelli sono attesi alle 11 di questa mattina, 4 aprile, al campo base di Borgo Tufico di Fabriano del cantiere Astaldi. Un incontro che certifica, dopo otto mesi di stop dei cantieri, la ripresa dei lavori che saranno a pieno a regime entro la metà aprile

I cantieri del progetto Quadrilatero

FABRIANO – «La visita del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte e del ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, rappresenta la conferma di quanto ho sempre sostenuto e testimoniato, ossia la forte attenzione del Governo nei confronti dell’opera». A parlare, a poche ore dall’arrivo dei vertici del Governo a Borgo Tufico, è il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli.

Il Premier e il Ministro sono attesi alle 11 di questa mattina, 4 aprile, al campo base di Borgo Tufico di Fabriano del cantiere Astaldi, contraente generale del progetto Quadrilatero. Oltre ai due esponenti dell’Esecutivo nazionale, ci saranno il prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto; il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli; il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini; l’Amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini; il presidente della Quadrilatero, Guido Perosino.

Un incontro che certifica, dopo otto mesi di stop dei cantieri per le note difficoltà finanziarie di Astaldi, gruppo che ha chiesto e ottenuto il concordato preventivo in continuità aziendale, la ripresa dei lavori che saranno a pieno a regime entro la metà aprile. A tal proposito, ieri mattina, incontro fra i sindacati di categoria – Fillea, Filca e Feneal – e i rappresentanti di Astaldi. Confermato il piano: effettiva ripresa dei lavori a pieno regime fra l’8 e il 15 di aprile, con una sessantina di dipendenti diretti più alcuni dell’indotto. E dopo il 15, tutta la forza lavoro diretta di circa un centinaio di operai, oltre all’indotto.

Tornando alla giornata di oggi, il primo cittadino di Fabriano ripercorre quanto fatto a livello di moral suasion. «Già a luglio del 2018 con il Governo appena insediato abbiamo lavorato per far percepire ai Ministeri l’entità del problema e abbiamo sin da subito facilitato l’interlocuzione tra Ministri e Quadrilatero per individuare un percorso che consentisse la ripresa dei lavori. L’intervento del Governo è avvenuto per step affrontando prima la questione della crisi di Astaldi al tavolo del Mise e solo dopo mettendo mano ai singoli cantieri in mano alla multinazionale. Abbiamo sempre seguito da vicino le diverse fasi facendo il giusto pressing sulle Istituzioni, consapevoli che eravamo, e siamo, di fronte a un fenomeno che va affrontato a più alti livelli. A metà febbraio mi ero impegnato pubblicamente a fare in modo che il Ministro inserisse la SS. 76 tra i cantieri che stava visitando e ora posso dire che anche questo impegno è stato mantenuto. È stato un bel gioco di squadra, con Patrizia Terzoni e Sergio Romagnoli, che ha portato i frutti sperati. Ora chiaramente saremo i primi interessati a monitorare e controllare che tutto vada come deve. Non nascondo che per noi è anche una bella rivincita nei confronti di chi non ha mai perso occasione per provare a denigrare quanto stavamo facendo. Una bella dimostrazione di serietà e solidità di tutto il gruppo».

 

Ti potrebbero interessare