Fabriano

Quadrilatero: per la Pedemontana delle Marche approvati i progetti degli ultimi due stralci

Se il crono-programma sarà rispettato, l’opera infrastrutturale da Fabriano a Muccia sarà ultimata entro la fine del 2023. Il governatore Acquaroli: «La progettazione, voce importante nel Bilancio regionale»

Francesco Baldelli, Francesco Acquaroli e Antonio Pettinari

FABRIANO – Accelerazione per la realizzazione della Pedemontana delle Marche, progetto Quadrilatero. Approvati i progetti per gli ultimi due stralci da Castelraimondo sud a Muccia, per un valore di 159 milioni di euro, interamente finanziati. Se il crono-programma sarà rispettato, l’opera infrastrutturale da Fabriano a Muccia sarà ultimata entro la fine del 2023.

Un’opera strategica per le Marche, questo il concetto ribadito questa mattina (lunedì 28 dicembre) durante una conferenza stampa in Regione alla quale hanno partecipato il presidente Francesco Acquaroli, l’assessore alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici Francesco Baldelli, e il presidente della Provincia di Macerata, nonché componente del cda della Quadrilatero, Antonio Pettinari.

«Oggi siamo qui per confermare l’avvenuta approvazione dei progetti relativi agli ultimi due stralci della Pedemontana delle Marche, entrambi ricadenti nella provincia di Macerata, che collegheranno Castelraimondo a Muccia. Gli appalti hanno un valore di 159 milioni di euro e l’opera sarà completata entro 29 mesi, quindi per fine 2023», ha dichiarato Pettinari confermando i tempi relativi ai primi due stralci. «Per la Fabriano-Matelica nord, il tratto sarà terminato prima dell’estate. Per il tratto Matelica nord-Castelraimondo sud, sarà ultimato entro il primo trimestre 2022». Confermato anche il crono-programma per l’altra opera prevista nel maxi lotto n. 2 del progetto Quadrilatero, vale a dire il raddoppio della SS. 76, tratto Fabriano-Serra San Quirico. «Abbiamo il problema della bonifica per il ritrovamento dei fusti con cromo esavalente ritrovati nei pressi della galleria Mariani a Genga. Ma, siamo certi che entro la prossima estate, il raddoppio sarà ultimato», conclude Pettinari.

L’assessore Francesco Baldelli ha ricordato l’importante decisione presa, nei giorni scorsi, dall’Esecutivo regionale. «Abbiamo deciso di anticipare alle imprese esecutrici il 30% dell’importo dovuto per i lavori residui, pari a 9,6 milioni di euro La legge consente all’ente appaltante il pagamento di anticipi contrattuali fino a questa soglia, per facilitare la ripartenza dei lavori di costruzione fermati o rallentati dal covid, nel caso venga conferita una garanzia bancaria di pari importo. In questo modo, l’impresa avrà la liquidità per gestire al meglio gli ultimi mesi di lavoro e la Regione non rischia niente, perché è stata concessa una fidejussione bancaria. Una chiara testimonianza di come questa Giunta regionale ritenga che gli investimenti in infrastrutture siano un moltiplicatore fondamentale. Crediamo tanto nel completamento di quest’opera e nel prolungamento della Pedemontana delle Marche con le inter-valline nelle altre province della Regione Marche». L’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici rivela anche che nel bilancio della Regione Marche che sarà approvato in queste ore, «abbiamo previsto investimenti importanti in progettazione. Dopo oltre 10 anni, tornano questi fondi nel Bilancio regionale».

A chiudere la conferenza stampa, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. «La Quadrilatero rappresenta un’opera che rafforza l’alleanza strategica con la Regione Umbria. Il collegamento fra Marche e Umbria rende fattibile una serie di integrazioni e progettazioni comuni in diversi settori e ambiti. Insieme al Porto di Ancona, all’aeroporto e all’Interporto, il completamento del progetto Quadrilatero, ci consentirà di poter intercettare nuovi finanziamenti strategici. In ultimo, la progettazione che torna a essere una voce importante nel Bilancio regionale. Su tutti i settori per poter intercettare i fondi, occorre avere progetti importanti che garantiscano a chi mette sul tavolo risorse, che questi piani siano cantierabili in pochissimo tempo. Anche il Recovery fund si basa su questo concetto. Bene, quindi, la Pedemontana delle Marche e il completamento del progetto Quadrilatero, ma tanto c’è ancora da fare. È impensabile guardare al futuro senza avere piani concreti. Questo sarà fatto dal Governo regionale su opere incomplete e nuove infrastrutture. Noi non vogliamo lasciare ferma la nostra Regione per cinque anni, non è il nostro obiettivo», ha concluso Acquaroli.

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