Fabriano

Quadrilatero, debiti di Astaldi: botta e risposta fra Confartigianato e Cna

Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Trasporti, interviene sulle notizie che danno per avvenuto il pagamento della prima tranche da parte del fondo Salva Imprese: «Purtroppo non è così»

Gilberto Gasparoni

FABRIANO – Scoppia la polemica estiva sui debiti di Astaldi, contraente generale nell’ambito del maxi lotto n. 2 (raddoppio della SS. 76 tratto Serra San Quirico-Fabriano e realizzazione della Pedemontana delle Marche Fabriano-Muccia) del progetto Quadrilatero. Da una parte, infatti, la Cna locale plaude per lo sblocco della prima parte dei pagamenti verso le aziende creditrici. Ma l’associazione di categoria degli artigiani gemella, la Confartigianato, nega questa situazione.

In particolare è Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Trasporti, che interviene sulle notizie circolanti circa l’avvenuto pagamento della prima tranche da parte del fondo Salva Imprese. «Ci dispiace che qualcuno che all’epoca criticava la battaglia degli imprenditori per la sopravvivenza delle aziende rimaste incagliate nel concordato Astaldi e dei posti di lavoro dei loro dipendenti, oggi annunci i pagamenti, che purtroppo pur essendo attesi da tanto tempo ancora non sono avvenuti e forse avverranno a settembre».
Confartigianato ricorda che alcune aziende sono fallite, mentre altre hanno avuto la forza di continuare ed oggi hanno diritto a ricevere i fondi pari al 70% dei crediti vantati dal concordato di cui la prima tranche pari al 35% dovrebbe, come detto, avvenire a settembre, mentre del restante 35% ancora non si hanno informazioni.

Le aziende interessate a questa vertenza in alcuni casi sono tornate sui cantieri, «ma il problema della grave crisi di Astaldi in concordato, che ancora non è stata incorporata nella Salini, con le scarse risorse economiche a disposizione, non è in grado di garantire liquidità al cantiere e i lavori procedono a rilento. Apprezzabile comunque l’impegno delle imprese locali che, con grandi rischi, continuano a sostenere, lavorando, la realizzazione sia del completamento della SS 76, che della Pedemontana, per la quale ci auguriamo che quanto prima venga aperto al traffico il primo tratto», conclude Gasparoni.

Gli fa eco Federico Castagna, responsabile territoriale di Confartigianato Fabriano. «Il completamento della SS 76 è di fondamentale importanza per l’economia della Vallesina e dell’alta Vallesina come per l’economia costiera e umbra. Una volta completata la SS 76 a quattro corsie sarà una grande opportunità per lo sviluppo montano con un collegamento veloce tra Ancona e Civitavecchia, mettendo rapidamente in relazione anche due grandi porti internazionali strategici che collegheranno il mediterraneo ed i paesi iberici».

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