Fabriano

Progetto Quadrilatero a rischio incompiuta: il sindaco di Fabriano scrive al ministro Toninelli

Forte del numero di telefono cellulare in agenda, il primo cittadino, Gabriele Santarelli, ha inviato una lettera al ministro alle Infrastrutture per chiedere l’istituzione di un tavolo per individuare e sciogliere le criticità relative al vitale progetto viario

Gabriele Santarelli con la fascia tricolore
Gabriele Santarelli

FABRIANO – Forte del numero di telefono cellulare in agenda, il sindaco di Fabriano ha scritto una lettera al ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, per chiedere l’istituzione di un tavolo per individuare e sciogliere le criticità relative al progetto Quadrilatero. Dunque, si punta tutto sulla comunicazione interna al Movimento 5 Stelle per far convocare e approvare dal Cipe, prima della pausa di agosto, vitali provvedimenti che scongiurino ben 59 licenziamenti collettivi.

Il primo cittadino di Fabriano, Gabriele Santarelli, rompe gli indugi e cerca di sfruttare le proprie conoscenze governative, assumendosi una responsabilità importante davanti a tutti i fabrianesi e non solo. «Nel tratto Fossato di Vico – Cancelli e Albacina – Serra San Quirico siamo arrivati all’85% dei lavori con 316 milioni di investimenti sul territorio. Ma ci sono dei rallentamenti che richiedono tutta la nostra attenzione. Per questo motivo ho scritto al ministro Toninelli al fine di attivare da subito un tavolo istituzionale per individuare e sciogliere le criticità».

Santarelli evidenzia come il rallentamento dei lavori sia causato principalmente da difficoltà del Contraente Generale, Astaldi, «ma anche da questioni di natura amministrativa e tecnica. In particolare, sul tratto Albacina-Serra San Quirico, il ritrovamento di materiale inquinante ha determinato il sequestro delle aree di cantiere e ha imposto al Contraente Generale di eseguire le procedure previste dalla normativa vigente per lo smaltimento. Per le Gallerie San Silvestro e Gola della Rossa, a seguito dell’inserimento dell’itinerario Perugia-Ancona nella rete TEN-T si è reso necessario procedere all’adeguamento degli impianti, al fine di renderle in linea con i previsti standard tecnologici europei. Il relativo progetto è stato presentato al Ministero delle Infrastrutture per l’approvazione da parte del Cipe», per quel che riguarda il raddoppio della SS. 76.

Sul fronte della Pedemontana delle Marche, Fabriano-Muccia, «le lavorazioni procedono in linea con il crono-programma della Quadrilatero, ma occorre l’intervento del Cipe per l’approvazione degli ultimi lotti. Nel dettaglio, il tratto Fabriano – Matelica Nord ha raggiunto il 55% delle attività (residuano 31 milioni di euro sul totale di 69), e l’apertura al traffico è prevista entro giugno 2019. Anche su questo fronte – ha spiegato il sindaco di Fabriano – Quadrilatero e Anas stanno fornendo al Ministero il massimo supporto affinché si possa giungere all’approvazione del Cipe in tempi più rapidi possibili, ma resta necessario tenere alta l’attenzione per completare tutte queste opere, vitali per il nostro territorio».

Dunque, come si evince dal finale della lettera, è lo stesso primo cittadino di Fabriano a “scagionare” Quadrilatero e Anas per i ritardi, e invitare il Ministero, nelle mani del pentastellato Toninelli, a fare il possibile per ottenere l’approvazione da parte del Cipe. I fabrianesi sperano che il filo diretto a 5 Stelle possa produrre i frutti sperati.

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