Fabriano

Punto nascita a Fabriano: anche il Consiglio di Stato boccia la richiesta di sospensiva

Dopo neppure 24 ore di distanza, altra doccia gelata sulle speranze del Comune di ottenere la riapertura del reparto di Ostetricia del presidio ospedaliero cittadino. Fari puntati sul 22 maggio per l'udienza di merito innanzi al Tar Marche

Punto nascita di Fabriano foto
Punto nascita di Fabriano foto

FABRIANO – Anche il Consiglio di Stato, terza sezione, boccia la richiesta di sospensiva della chiusura del Punto nascita dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. Confermata, dunque, la decisione del Tar Marche del marzo scorso. Una delle ultime cartucce da spendere, per quel che riguarda l’iter giudiziario, è riposta nell’udienza di merito, al Tar Marche, fissata per mercoledì 22 maggio prossimo.

Dopo neppure 24 ore di distanza, altra doccia gelata sulle speranze del Comune di Fabriano di ottenere la riapertura del reparto di Ostetricia del presidio ospedaliero cittadino.

Il pool di legali incaricato, oltre che dall’ente fabrianese, anche dai Comune di Sassoferrato e Genga ad audiuvandum, non è riuscito a far passare la linea proposta. Vale a dire ricordare ai giudici amministrativi in camera di Consiglio che la chiusura «è illegittima, in quanto Fabriano rientra all’interno del cosiddetto cratere sismico, per le quali è sospeso – fino al 2020 – l’adeguamento ai vari parametri sanitari, salvo differente pronunciamento da parte del tavolo ministeriale che, in questo caso, non è mai arrivato», hanno ribadito i legali Giovanni e Alessandra Ranci e Michela Ninno.

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco, Gabriele Santarelli. «Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso sul pronunciamento del Tar per la richiesta di sospensiva motivandolo con l’ormai prossimo pronunciamento dello stesso Tar nel merito del ricorso contro la chiusura del reparto. Ormai questo appuntamento del 22 maggio sembra essere diventata la scusa per non decidere e intanto la Regione continua a costituirsi contro ogni nostra azione. Continuiamo a non capire come sia possibile che la decisione presa dalla Giunta Regionale con tanto di Delibera, n. 1554 del 28/11/2018, con la quale si faceva salvo il reparto nascita di Fabriano, possa essere annullata dall’ordine di una funzionaria dell’Ars».

Non resta, dunque, che attendere mercoledì per l’udienza di merito innanzi al Tar Marche e sperare di far valere le proprie ragioni e così vedersi restituire il diritto di nascere a Fabriano con tutti gli standard di sicurezza garantiti.

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