Fabriano

Progetto Quadrilatero: la protesta è decisa, serpentone rallentato di auto

L'iniziativa, promossa dal comitato Indecente 76 per rimarcare il ritardo nel completamento del maxi lotto n 2, direzione Ancona, si svolgerà il prossimo 20 dicembre, con ritrovo davanti il PalaGuerrieri. Sarà percorso il tratto Fabriano-Serra San Quirico a 40 Km/h

FABRIANO – Serpentone di auto a 40 chilometri orari lungo la SS. 76, tratto Fabriano-Serra San Quirico, il 20 dicembre prossimo, per protestare contro il mancato completamento del Progetto Quadrilatero, maxi lotto n. 2. Questo quanto deciso nel corso dell’assemblea del Comitato Indecente 76 che ha visto la partecipazione di circa 80 persone riunite nella Sala Ubaldi, nei giorni scorsi.

Stigmatizzata l’assenza dell’Amministrazione comunale, solo il sindaco Gabriele Santarelli, aveva annunciato di non poter partecipare. Il ritrovo è stato fissato alle 7 del mattino del 20 dicembre prossimo davanti al PalaGuerrieri per dar vita a la “Carovana Indecente”, un lungo – si spera – serpentone d’automobili che percorrerà, in andata e ritorno, il tratto Fabriano-Serra San Quirico, nel rigoroso e scrupoloso rispetto dei limiti imposti dal Codice della Strada, quindi 40 Km/h. Se l’iniziativa dovesse avere successo, non si esclude che possa essere ripetuta a cadenza regolare fino al completamento del raddoppio della SS. 76.

Si rompono gli indugi a Fabriano e si decide di protestare in modo eclatante contro il mancato completamento del maxi lotto n. 2 del Progetto Quadrilatero, vale a dire il raddoppio della SS 76 in direzione Ancona. Nella sua introduzione, il Presidente del comitato Indecente 76, Paolo Paladini, dopo aver ricordato le principali attività del comitato a poco più di un anno dalla nascita – le assemblee pubbliche con le attività produttive e le parti sociali, gli incontri con i Sindaci del territorio, il servizio televisivo di “Striscia la notizia” visto da milioni di persone, l’esposto sulla sicurezza inviato alle Procure della Repubblica di Ancona, Perugia e Roma, una pagina Facebook costantemente aggiornata – ha lanciato la proposta di una “Carovana indecente” per rallentare il traffico, nel tratto più critico tra Albacina e Serra San Quirico, da effettuarsi in un giorno feriale prima dell’inizio delle festività natalizie.

«Proposta motivata dall’assoluta necessità di far capire alle istituzioni preposte, locali e regionali, che l’attuale situazione della statale 76 sta causando un crescente isolamento economico del territorio. Isolamento accentuato dal continuo rischio di smantellamento delle strutture ospedaliere», ha evidenziato Paladini. Nel successivo dibattito, protrattosi per oltre due ore, sono stati registrati venti interventi del pubblico presente. Tutti fortemente critici nei confronti della stasi dei lavori nel tratto fabrianese, in evidente contrasto con l’ultimazione dei cantieri nel tratto umbro.

«Da più interventi, si è rimarcata l’assenza nell’Assemblea, delle istituzioni cittadine, a partire dal Sindaco Santarelli, che aveva comunque preventivamente comunicato la sua mancata partecipazione per motivi familiari, e dai membri della Giunta comunale. Erano presenti i soli consiglieri di minoranza Vinicio Arteconi (Associazione Fabriano Progressista) e Barbara Pallucca (Pd), che hanno rimarcato la necessità di fare “fronte comune” con tutta la città, per scongiurare il rischio di una autentica morte civile del territorio», si legge nella nota a consuntivo dell’incontro.

Al termine del dibattito, l’Assemblea ha pertanto deciso di proporre alla cittadinanza, la prima di una serie di iniziative di “rallentamento” della circolazione, da effettuarsi il prossimo venerdì 20 dicembre, con ritrovo alle 7 presso il parcheggio del Palasport di Fabriano. «La “Carovana indecente”, da svolgersi nel rigoroso e scrupoloso rispetto dei limiti imposti dal Codice della Strada, si snoderà da Fabriano fino a Serra San Quirico e ritorno. La comunicazione dello svolgimento della manifestazione verrà opportunamente resa nota, nei termini di legge, alle apposite autorità competenti. Invitiamo tutti a partecipare, in modo massiccio, a questo primo “Serpentone rallentato”. Se l’iniziativa avrà successo, potrà essere periodicamente ripetuta anche dopo le festività natalizie».

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