Fabriano

Pediatria a Fabriano, i cittadini chiedono il ripristino

Una coppia di genitori che aveva accompagnato il figlio febbricitante al Pronto Soccorso si è sfogata su Facebook lamentando la mancanza di una unità operativa funzionante h 24. È il secondo caso in pochi giorni. Cresce la protesta. Sono 7.823 i bambini residenti in città e nel suo comprensorio

Display del Pronto soccorso dell'ospedale di Fabriano

FABRIANO – Secondo caso in pochissimi giorni in cui si avverte la mancanza di un’unità operativa di Pediatria funzionante h 24 all’ospedale Engles Profili di Fabriano. Nella notte fra ieri e oggi, una coppia si è presentata al Pronto soccorso poiché il proprio figlio aveva la febbre alta, oltre 38 gradi. È stato attentamente visitato dai medici in servizio, in modo scrupoloso.

È stato curato e, quindi, è stato proposto alla famiglia il trasferimento con ambulanza all’ospedale “Carlo Urbano” di Jesi. Proposta che, secondo quanto trapela dal presidio ospedaliero cittadino, è stata rifiutata. Preferendo – come è stato scritto su Facebook da un parente della coppia – il trasporto privato all’ospedale Branca in Umbria.

Nessuna situazione emergenziale che potesse mettere a rischio la salute del bambino, ma certamente, poiché si tratta del secondo caso raccontato direttamente sui social network dai protagonisti di entrambe le vicende, è utile per alcune riflessioni. La Pediatria serve in funzione h 24 e non con orario ambulatoriale, come accade dal 18 marzo scorso, per sole sei ore al giorno a Fabriano.

Una razionalizzazione del servizio che, secondo la Regione, è da imputarsi essenzialmente a due ordini di motivi: una nuova riorganizzazione a seguito della chiusura del Punto nascita e la carenza di personale. Resta, però, il fatto che la Pediatria dovrebbe rispondere alle esigenze di un’utenza di età compresa tra 0 e 17 anni che tocca quota 7.823 bambini residenti a Fabriano e nel suo comprensorio.

I due casi rivelati su Facebook riguardano un bambino portato a Jesi, sempre dopo essere stato visitato attentamente dai medici in servizio al Pronto soccorso di Fabriano, per via di continui episodi di vomito. E, ora, una febbre alta dovuta probabilmente a una forma di bronchite acuta. La rabbia dei diretti interessati, che vedevano soffrire i propri figli, è assolutamente comprensibile.

Così come c’è comunque da evidenziare il grande lavoro che i medici del Pronto soccorso dell’ospedale Engles Profili portano sempre avanti con professionalità e in modo scrupoloso. Basti pensare che nelle ultime 24 ore sono stati oltre 100 i casi trattati, la stragrande maggioranza dei quali, codici verdi. Si spera, ora, che i pediatri possano essere destinati anche a Fabriano per poter riaprire l’unità operativa a prescindere dall’esito delle udienze al Tar e al Consiglio di Stato contro la chiusura del Punto nascita. Del resto, il pediatra è una figura fondamentale per 7.823 bambini residenti a Fabriano e comprensorio.

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