Fabriano

Fabriano, a Pasqua si lavora alle ex Cartiere Miliani. Il “no” del Pcl

Duro affondo del Partito Comunista dei Lavoratori, sezione di Ancona, che attacca la scelta aziendale presa di concerto con le Rsu. «Esprimiamo forte sconcerto e profonda repulsione morale»

Lo stabilimento di Rocchetta di Fabriano
Lo stabilimento di Rocchetta di Fabriano del Gruppo Fedrigoni

FABRIANO – Pasqua al Lavoro alle ex Cartiere Miliani di Fabriano, oggi Gruppo Fedrigoni, nonostante l’emergenza Coronavirus. Arrivano gli strali del Partito Comunista dei Lavoratori contro l’azienda e le Rsu.

«Esprimiamo forte sconcerto e profonda repulsione morale», è il j’accuse del Pcl, sezione di Ancona, «oltre a totale disapprovazione per tale scelta compiuta dal management delle Miliani in accordo subalterno con le Rsu aziendali. Non ci si può capacitare sulle incomprensibili ragioni, con le quali si sia potuta compiere tale decisione, ostile al diritto inalienabile alla salute di tutti i lavoratori delle ex Cartiere Miliani di Fabriano, minacciata dal Coronavirus, ma anche volta al disprezzo nei confronti della grave crisi di tutto il distretto industriale fabrianese che ha generato oltre 6.000 disoccupati in tutto il territorio locale».

Il Pcl mette le mani avanti e avverte. «Informiamo il management delle Miliani che, se ciò rappresenta il viatico per la cancellazione di festività celebrate in tutto il contesto mondiale, come il 1° maggio o il 25 aprile, vi sarà una “risposta appropriata” a queste provocazioni», dunque si paventano manifestazioni e/o scioperi.

Nel frattempo, oltre alla scelta di far lavorare nelle giornate festive «non ratificata da alcuna assemblea con i lavoratori, persiste la totale assenza di qualsiasi progetto industriale da parte della Bain Capital, proprietaria attuale delle Miliani, volto allo sviluppo e alla crescita del prestigioso complesso industriale cartario fabrianese». Una situazione che, secondo il Partito Comunista dei Lavoratori, sezione di Ancona, potrebbe essere anche «fumo negli occhi per tutte le maestranze delle ex Cartiere Miliani di Fabriano che da qui a un non lontano futuro, si vedranno forse recapitare, malgrado i loro straordinari sacrifici, l’attivazione ipotetica degli ammortizzatori sociali e una politica pseudo-industriale, volta agli esuberi, leggasi licenziamenti».

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