FABRIANO – «Andare avanti insieme, uniti, per dare un contributo forte e concreto a Fabriano, la nostra città». Questo l’incipit del neoeletto segretario del circolo cittadino del Pd, Francesco Ducoli.

Domenica sera la sua elezione, quali le sensazioni?
«Il congresso del Partito Democratico di Fabriano ha confermato che la nostra comunità chiede unità per ripartire da un dialogo franco e sereno con tutte le donne e uomini che si sentono rappresentate negli ideali del centro-sinistra: dovremo procedere verso una fase nuova, che porti ad una comunione di intenti, perché il bene di Fabriano deve essere il nostro unico obiettivo».

Quale la linea politica del suo mandato?
«La nostra sarà una forte opposizione sia all’interno del Consiglio comunale sia fuori, nella piazza, grazie ad un Partito unito, fresco e vitale, in grado di dare risposte alla crisi del nostro territorio, sempre al servizio della nostra città, con grande umiltà e determinazione, assumendo con lucidità tutte le iniziative che possano dare slancio alla nostra comunità. In un mondo dove la disinformazione, l’indifferenza e le fake news sono diventate la norma, noi abbiamo un compito imprescindibile: raccontare la verità. Con chiarezza e senza compromessi».

Le priorità?
«Ciò non significa avere tutte le risposte a portata di mano, ma studiare, capire meccanismi e processi, confrontarsi e trasmettere ai nostri concittadini idee chiare e nuove prospettive. Oggi i giovani che si avvicinano al mondo del lavoro trovano grandi difficoltà nel raggiungere una stabilità che permetta loro di progettare una vita; i lavoratori si trovano a confrontarsi con le grandi crisi industriali che minacciano la loro dignità; il popolo delle partite IVA è divenuto troppo spesso sinonimo di sfruttamento di lavoro para-subordinato. Siamo quindi chiamati a ripartire da progetti concreti e dalla condivisione di programmi con e per i cittadini».

Il messaggio finale?
«Oggi più che mai, il Partito Democratico deve saper interpretare tutte le sensibilità e proporre soluzioni adeguate; deve, in definitiva, saper agire in base a quei principi di solidarietà, equità, modernità e riformismo, che rappresentano l’unico e reale punto di partenza per pensare ad un nuovo centro-sinistra per Fabriano».