Fabriano

Palio San Giovanni Battista a Fabriano: a Porta del Borgo i giochi popolari

Ultimi giorni in attesa della Sfida del Maglio nel giorno del Santo Patrono. Il primo bilancio della presidente dell'Ente Autonomo che gestisce la manifestazione, Sandra Girolametti

Un momento dei giochi popolari

FABRIANO – Il Palio di San Giovanni Battista, nell’anno della rinascita dopo la pandemia, si avvia verso la conclusione. Venerdì 24 giugno, infatti, solennità del patrono della città e della diocesi, sono due gli appuntamenti importanti: il pontificale in Cattedrale presieduto dal cardinale Zuppi, neo presidente della Cei, e la serata in piazza del Comune con le premiazioni e l’attesissima Sfida del Maglio. Poi l’estrazione dei biglietti della lotteria. Lunedì sera si sono svolti i giochi popolari che hanno visto la vittoria di porta del Borgo. Seguono Cervara, Pisana e Piano.

I prossimi appuntamenti

Questa sera dopo la serata medievale nelle Hostarie, dalle 19:30, è previsto alle ore 21 lo spettacolo degli sbandieratori e musici di Fabriano, in piazza del Comune. Domani, giovedì 23 giugno, alle 21:30 la premiazione delle infiorate artistiche, alle 22 la benedizione degli arnesi e alle 22:30 il Palio dei monelli sempre in piazza del Comune. Infine venerdì 24 giugno, festa del patrono, alle ore 8 l’annullo postale, alle 18 il pontificale con la processione in Cattedrale e alle 21:30 il Trofeo delle porte con la premiazione e a seguire la Sfida del Maglio.

A commentare la XXVIII edizione è la presidente dell’ente fabrianese, Sandra Girolametti, che ha organizzato la manifestazione con il nuovo Consiglio. «È un’esperienza meravigliosa – dice – difficile, piena di imprevisti e di sollecitazioni, ma proprio per questo densa di carica motivazionale. Ci siamo di nuovo affacciati sulla scena fabrianese dopo due anni di stop forzato, non era mai successo, neanche col terremoto, che il Palio si fermasse. Ora la sfida è ancora più grande e sentita. La difficile situazione geo politica non ha dato tregua al delicato momento storico ed ai sentimenti di una cittadinanza affranta. Ma le cose sono due, o ci si lascia trascinare dagli eventi o si tenta di conviverci senza farsi schiacciare. Il nostro scopo è stato quello di ricreare un clima di serena e spensierata letizia, sana competizione e collaborazione fattiva per trascorrere dieci giorni a giugno con leggerezza ed amicizia, rinnovando la preghiera di protezione della città affidata al Santo Patrono. Una presidente donna – prosegue Girolametti – non poteva che scegliere un tema che le fosse vicino e che non era stato mai trattato. Ecco perché ho pensato, in questo primo anno di incarico, alle donne nel medioevo fabrianese, al loro vissuto, tra il sacro ed il profano».

Secondo il vescovo della diocesi Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara «finalmente la città di Fabriano torna a colorarsi a festa per omaggiare san Giovanni Battista, suo Santo Patrono, attraverso il Palio a lui dedicato. Giovanni Battista, apostolo delle genti, con la sua predicazione rivolge un chiaro invito a chi è accorso ad ascoltarlo. Egli è venuto a preparare la Via per accogliere il Signore, attraverso una radicale conversione del cuore. Esso non si limita a predicare la penitenza, la conversione, ma riconosce in Gesù “l’Agnello di Dio” venuto a togliere il peccato del mondo (Gv. 1, 29) e ha la profonda umiltà di mostrarlo come il vero inviato di Dio, facendosi da parte affinché Cristo possa crescere, essere ascoltato e seguito. In un periodo buio come quello che stiamo vivendo oggi, dove la guerra ha soffocato la pace, dove la pandemia non ha ancora dato tregua alle nostre genti, dove il terzo mondo ha sempre più bisogno del nostro aiuto, l’esempio del Battista è forte e vivo di Fede. Il tema di questa XXVIII edizione è rivolto alle donne, di cui il primo e più alto esempio cristiano è la Vergine Maria. La Madre di Cristo, anch’essa, come il Battista, prepara la strada per accogliere il Signore, e ci insegna a tendere sempre la mano, ci invita a rialzarci e che ci accompagna nei momenti più difficili. Dal suo esempio glorioso nascono tante altre figure femminili degne di essere ricordate e celebrate, tra queste, nella nostra Diocesi, un doveroso richiamo, va a Madre Costanza Panas che, nel mese di ottobre verrà finalmente Beatificata. Questo Palio – conclude il Vescovo – possa essere per tutta la comunità di Fabriano un segno di ri-partenza, di grande comunione e fratellanza, di accettazione del disegno che Dio ha in serbo per ciascuno di noi, così come Maria ci ha insegnato con il suo Eccomi».

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