Fabriano

Palio di San Giovanni Battista stasera il corteo storico

Si apre la settimana conclusiva della XXIII edizione del Palio di San Giovanni Battista con tutte le sfide principali fra le quattro Porte cittadine: Borgo, Cervara, Piano e Pisana

Gli infiorati del Borgo a lavoro

FABRIANO – Si apre la settimana conclusiva della XXIII edizione del Palio di San Giovanni Battista con tutte le sfide principali fra le quattro Porte cittadine: Borgo, Cervara, Piano e Pisana.

Ma, prima, ci sono da ammirare le infiorate artistiche che hanno aperto oggi, 18 giugno, i battenti ad appassionati e curiosi.

I maestri infioratori di Porta Cervara

Centro storico gremito, ieri, sabato 17 giugno, per le Botteghe e i borghi medievali apprezzati da tanti turisti provenienti sia dalle Marche che dal resto d’Italia. Si contano, infatti, turisti da Puglia, Campania, Basilicata, Lazio, Umbria, Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Liguria. Per tutta la notte i maestri infioratori hanno continuato a realizzare le infiorate artistiche dedicate alla famiglia Chiavelli con la possibilità, da parte del pubblico, di fermarsi a vedere nel dettaglio il lavoro di precisione effettuato dai maestri che hanno messo a terra i fiori con estrema precisione in un clima di grande festa. I bozzetti, invece, sono stati disegnati, nei mesi scorsi, dagli alunni del Liceo Artistico Mannucci. Dalle 12 di oggi, tutti ad ammirare le opere finite: Porta del Borgo al Foyer del Teatro Gentile; Porta Cervara all’interno della chiesa di San Filippo; Porta del Piano nel chiostro di San Venanzio; Porta Pisana all’interno della chiesa di Santa Caterina.

I maestri infioratori di Porta del Piano

Gli appuntamenti per oggi pomeriggio sono molteplici. Alle 17:30 il concerto Banda Città di Sassuolo sul Sagrato della Cattedrale; alle 19 il concerto del Coro “Akademia” di Fabriano diretto da Milly Balzano al pianoforte Paola Taticchi, Voci de’ monelli, al Loggiato San Francesco e, soprattutto alle 21:30 il corteo storico per le vie del centro cittadino.

I maestri infioratori di Porta Pisana

Saranno circa 300 i figuranti che proporranno una fedele rappresentazione dell’ordinamento istituzionale e della struttura sociale del periodo in esame. «Sono stati riprodotti circa 260 costumi, frutto di una rigorosa analisi preliminare su reperti iconografici e letterari preceduti da un’attenta preparazione dei bozzetti. Ad oggi possiamo dire, con orgoglio, che il patrimonio di abiti è aumentato di circa 50 costumi e per tale motivo abbiamo deciso di realizzare un nuovo Book con l’aiuto di Aldo Pesetti e Rita Corradi per la parte storica e di Giovanni Luzi per la parte fotografica», spiega Martina Porcarelli, responsabile Costumi e Corteo storico dell’Ente Autonomo Palio di San Giovanni Battista. Questo nuovo Book conterrà le foto delle nuove realizzazioni, la descrizione e le notizie storiche del costume, con annesso comportamento da seguire per chi lo indossa.
«Abbiamo ritenuto fondamentale aggiungere nel Book l’ultimo punto, ovvero il comportamento, poiché i figuranti devono essere testimoni di un tempo e con la loro presenza, apparentemente casuale, debbono quasi far sentire fuori posto chi, ai lati della strada, veste abiti contemporanei. Devono incedere disinvoltamente con il tempo battuto dai Tamburini che intercalano il Corteo così come avrebbero camminato, per le vie della Fabriano medievale, coloro che facevano parte del corteo più importante dell’anno: il Corteo storico processionale in onore di San Giovanni Battista. Il Corteo evidenzia chiaramente delle regole politiche e rende comprensibili a chi osserva un ordine, che non è casuale o improvvisato, ma legato strettamente alla volontà di mettere in scena e mostrare l’importanza civile, religiosa e amministrativa del tempo. Si sfila per ribadire il ruolo di ognuno attraverso i colori, l’abbigliamento, i simboli e le regole interne dei vari gruppi sociali. Nel Trecento le istituzioni che regolano la vita della comunità sono ben strutturate, vi sono corporazioni di mercanti e artigiani, magistrature e incarichi legati all’amministrazione, nonché militari o cariche religiose, quali monaci, chierici ed ecclesiastici. Quindi un Corteo inteso come sequenza dinamica e scenica di una città che si muove per partecipare alle attività ludiche, momento esaltante in onore del santo Patrono Giovanni Battista: è un avvenimento pubblico di grande interesse. Pertanto sarà il risultato finale di una serie di movimenti coreografici, intesi e chiamati piccoli cortei, che si muoveranno per organizzarsi in un Corteo di tipo Processionale che sarà composto da figure, ruoli e status sociali previsti dall’ordinamento amministrativo secondo la gerarchia del tempo: – Magistrature Civiche – Arti, Corporazioni e Collegi – Quartieri o Porte – Chiesa».

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