Fabriano

Fabriano, otto nuove stabilizzazioni alla Faber

Le assunzioni sono per lo stabilimento della zona Berbentina di Sassoferrato. A darne notizia è il responsabile per l’area fabrianese della Fiom

Lo stabilimento Berbentina di Faber

FABRIANO – Otto nuove assunzioni/stabilizzazioni alla Faber di Fabriano per lo stabilimento della zona Berbentina di Sassoferrato. A darne notizia è il responsabile per l’area fabrianese della Fiom, Pierpaolo Pullini, che esprime la soddisfazione dell’intera segreteria provinciale del sindacato di categoria.

La direzione della Faber, azienda leader nel settore delle cappe aspiranti di proprietà della multinazionale svizzera Franke, ha comunicato alle parti sociali il rispetto dell’accordo integrativo prorogato ed implementato a dicembre 2019. Dopo una lunga contrattazione si era giunti alla definizione di un incremento del valore del Premio di Risultato ben oltre l’inflazione programmata, con impegno formale da parte dell’azienda a procedere ad assunzioni dirette di personale somministrato, utilizzando il criterio oggettivo dell’anzianità complessiva di servizio all’interno del bacino delle persone già occupate in azienda.

Le assunzioni a tempo indeterminato, complessivamente otto, inizieranno dal 7 settembre prossimo. «La Fiom di Ancona ritiene il risultato raggiunto estremamente importante in quanto, nella definizione numerica del personale che poi è divenuto effettivo oggetto di stabilizzazione, si è voluto garantire sia il turn over positivo, le persone assunte sono superiori a quelle uscite dall’azienda nel 2019, che per il rispetto delle percentuali dell’occupazione femminile».

Alla Faber, è utile ricordarlo, vige già da tempo il principio condiviso con le organizzazioni sindacali del “equal pay for equal work”, cioè parità di salario a parità di mansione, senza alcun tipo di discriminazione, tra cui quella di genere. La Fiom di Ancona continua a sostenere «che l’unica strada percorribile per superare ogni crisi sia quella di puntare sulla valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori che, con la loro professionalità e la loro disponibilità, anche in questa emergenza hanno dimostrato di essere il pilastro principale delle fabbriche e del Paese. All’interno di percorsi di innovazione negli ambiti di ricerca, sviluppo, processo e prodotto, si può individuare la migliore e unica strada da seguire per garantire il futuro delle aziende e per arrivare alla definizione di contrattazione avanzata e dignitosa sotto ogni aspetto, che in questo caso trova applicazione proprio in una delle fasi più difficili ed imprevedibili», conclude Pierpaolo Pullini.

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