Fabriano

Ospedale di Fabriano: accorpamenti e posti letto diminuiti, l’attacco di Sorci

Novità che portano ad ulteriori riduzioni. Chiesto all'Area Vasta 2 di attivarsi per la ricostruzione dell'ala danneggiata dal sisma del 2016 e per la realizzazione del nuovo blocco operatorio

Ospedale di Fabriano

FABRIANO – «La Fase 1 della pandemia da Covid-19 sembra non aver insegnato nulla». Con queste parole, l’ex sindaco di Fabriano, Roberto Sorci, stigmatizza la decisione “penalizzante” presa dai vertici dell’Area Vasta 2 per l’ospedale Engles Profili. «Giustissima la riapertura dell’Hospice, un servizio che è fondamentale. Ma non è possibile che si diano corso a disposizioni conseguenti che tendono ad aumentare la promiscuità di vari reparti e quindi innalzare il rischio contagio per operatori sanitari e pazienti», evidenzia Sorci.

Il riferimento è alla decisione dell’AV2 di procedere con l’accorpamento delle unità operative complesse dell’AV2 di Oculistica e Otorino con l’unità operativa complessa di Ortopedia. Tutto ciò comporta una perdita di ulteriori 12 posti letto complessivi. «Appare molto singolare questa decisione dei vertici sanitari in quanto vanno a ledere due U.O.C. che sono riferimento provinciale, eppure si mettono in difficoltà minandone la piena operatività in un momento di riapertura completa, dopo la fase acuta della pandemia da Coronavirus», ha proseguito Sorci evidenziando, inoltre, «la grande prova offerta dalla sanità fabrianese nei mesi dell’emergenza».

Roberto Sorci

Invece, «di rafforzare la vocazione chirurgica del Profili, si continuano a perpetrare politiche che tendono a introdurre nel presidio ospedaliero cittadino servizi a bassa attività assistenziale, riducendone la complessità ospedaliera e mortificando le professionalità presenti. Servizi a bassa attività assistenziale che in tutte le altre zone marchigiane e non solo, occupano strutture ben distanti da presidi ospedalieri di primo livello. Un andazzo che deve finire perché il Covid-19 ha evidenziato tutta una serie di criticità che la politica di questi ultimi anni, a livello sanitario, ha colpevolmente ignorato».

L’ex sindaco di Fabriano chiede, dunque, che si inverta la rotta al più presto anche perché i numeri parlano da soli. «Secondo l’attuale normativa vigente, al Profili sono autorizzati 166 posti letto, ne sono attivi solo 122 e questo perché gli accorpamenti promossi, con gli ultimi piani ferie, si sono trasformati da provvisori in strutturali. Occorre, dunque, che si faccia chiarezza e che, soprattutto, si preveda un progetto complessivo di valorizzazione di una sanità territoriale capillare che veda nell’ospedale di Fabriano, il perno centrale. È semplicemente vergognoso che dagli eventi sismici del 2016, ancora non si sia dato corso a un programma per ripristinare l’agibilità all’ala A danneggiata dal terremoto. Con il recupero funzionale di questi spazi, si potrebbero risolvere molte delle problematiche evidenziate. In più, si proceda in tempi celeri alla costruzione del nuovo blocco operatorio prevedendo alcune migliorie, quali la possibilità di far atterrare l’eliambulanza sul tetto della struttura in modo tale da aumentare l’efficienza stessa degli interventi e razionalizzando il servizio. La pandemia da Coronavirus ha colto alla sprovvista il mondo intero, non risolvere ora le criticità evidenziate dal Covid-19, rappresenterebbe una scelta politica miope e colpevole», ha concluso Roberto Sorci.

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