Fabriano

Nuova donazione per il museo della Stampa di Fabriano

Il novello mecenate è la Tipografia Arti Grafiche Gentile, la più antica officina tipografica cittadina con i suoi oltre duecento anni di storia. L'Amministrazione comunale ha deciso di accettare

Il museo della Stampa di Fabriano

FABRIANO – Nuova donazione di macchinari e di alcune opere a stampa di pregio per il museo della Stampa di Fabriano. Il novello mecenate è la Tipografia Arti Grafiche Gentile, la più antica officina tipografica cittadina con i suoi oltre duecento anni di storia. E il Comune, accetta.

La nascita della Tipografia “Gentile”, infatti, si può far risalire al 1780, anno in cui lo stampatore fabrianese Pannelli iniziò la sua attività, anche se solo nel 1878 l’opificio tipografico associò il proprio nome a quello del grande artista fabrianese “Gentile”. La “stamperia” ha operato per tutto il sec. XIX, fino a quando assunse il nome di “Premiato Stabilimento Tipografico Gentile” denominazione con cui esercitò la sua attività negli anni a venire, come si evince dagli attestati e alle medaglie d’oro conseguite alla Mostra Internazionale Industriale di Marsiglia nel 1905, a quella di Vienna del 1906 ed altre mostre nazionali e regionali.

Tra i tanti clienti più illustri va ricordato anche Bruno da Osimo, incisore di fama internazionale che, per la stampa delle sue xilografie, si affidava esclusivamente alla Tipografia “Gentile”. Dal 1952 la Tipografia “Gentile” ha avviato un costante processo di modernizzazione acquistando una prima linotype a cui, nel 1972, se ne è aggiunta una seconda e, l’anno successivo, il primo impianto offset. Negli anni più recenti le Arti Grafiche Gentile sono inevitabilmente entrate nell’era digitale acquisendo apparati che hanno avuto sempre più spazio al suo interno modificandone profondamente i processi, oramai del tutto non più “tipografici”.

L’oggetto della donazione consiste in vari macchinari di tipografia, cassettiere con diverse polizze di caratteri in piombo per tipografia, matrici per linotype, fregi in legno, cliché, mobili, libri, attestati, incisioni e riproduzioni a stampa di autori, artisti e studiosi che hanno collaborato per le loro edizioni con la storica tipografia fabrianese.

Tutto ciò non farà altro che accrescere l’interesse per il museo della Stampa e della Filigrana di Fabriano.

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