Fabriano

Fabriano, nessun consiglio comunale perché non ci sono argomenti urgenti da discutere

A fornire questa inedita chiave di lettura è direttamente il primo cittadino, Gabriele Santarelli, attraverso un post su Facebook. Ecco cosa dice

Il sindaco di Fabriano
Il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli

FABRIANO – Non una ripicca per la “fuga di notizie”, ma perché «all’ordine del giorno non erano presenti argomenti urgenti da discutere». Questa la motivazione per la quale la presidente del consiglio comunale di Fabriano, Giuseppina Tobaldi, non può convocare una seduta consiliare da oltre due mesi. A fornire questa inedita chiave di lettura è direttamente il primo cittadino, Gabriele Santarelli, attraverso un post su Facebook.

Il sindaco di Fabriano non ha commentato nel merito le dichiarazioni dell’assessore al Bilancio Francesco Bolzonetti, secondo il quale ci sarà un impatto importante nei conti economici comunali, preferendo soffermarsi sul contorno alle stesse. «Scopro di non aver convocato il consiglio comunale dal 27 febbraio perché mi sono arrabbiato con le minoranze per via di una fuga di notizie su una comunicazione che avevo mandato loro e che è stata girata ai giornali. Stampa creativa. Intanto il consiglio comunale non viene convocato dal sindaco, ma dalla presidente del consiglio», la bacchettata. Seguita dalla conferma. «Risponde al vero il fatto che una mia comunicazione ufficiale inviata alle mail istituzionali dei consiglieri sia stata resa nota e trasmessa da uno di loro ai giornali, fatto oltremodo grave ed esecrabile, ma di certo non può essere questo un motivo per non convocare più il consiglio comunale».

Infine, la rivelazione. «In questo periodo di emergenza sono state fatte 3 videoconferenze con i consiglieri per dare aggiornamenti, rispondere ai loro dubbi e raccogliere suggerimenti e indicazioni. All’ordine del giorno non erano presenti argomenti urgenti da discutere e insieme al CED nel frattempo abbiamo studiato un modo per fare le sedute di commissione e di consiglio a distanza garantendo comunque la diretta streaming per rispettare la norma che prevede che tali sedute siano pubbliche. Approfitto anzi per ringraziare tutte le forze che siedono in consiglio per aver compreso la complessità del momento e che, fatta eccezione per l’episodio richiamato, sono state pazienti e hanno tenuto un atteggiamento collaborativo», conclude Santarelli.

Quindi tre videoconferenze in 70 giorni, ma zero sedute consiliari e, soprattutto, nessun atto urgente e/o importante per il futuro di Fabriano in questo lungo stesso lasso di tempo presentato da giunta e/o consiglieri comunali, maggioranza e opposizione. In compenso, però, come scritto su Facebook dalla presidente Giuseppina Tobaldi, «le sedute del consiglio comunale si svolgeranno esclusivamente a distanza, come anche le commissioni e la capigruppo. Nel rispetto delle normative sulle misure di contenimento e prevenzione del contagio. Fino a tutta la durata dell’emergenza».
Dunque, la proposta avanzata dal sindaco Santarelli nella famigerata comunicazione spifferata ai giornali, è stata cassata, visto che prevedeva – dopo interlocuzione con il Ced – la doppia possibilità: videoconferenza o presenza in sala consiliare con tutte le misure di sicurezza del caso.

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