Fabriano

Nasce l’Interclub tra Fabriano, Biella e Carrara sotto l’egida del Rotary

Fanno parte del network delle città creative Unesco e sono pronte a stringere sinergie sempre più concrete per valorizzare le proprie peculiarità. Ecco come

Una veduta di Fabriano|
Una veduta di Fabriano

FABRIANO – «Si tratta del primo evento nel corso del quale i gruppi di città accomunati dalla stessa categoria di creatività si presentano agli altri Club per promuovere il progetto di rete, un vero punto di forza del Rotary aggregante e propositivo, che ha come obiettivo quello di proteggere e valorizzare le identità storiche delle rispettive comunità». Con queste parole la presidente del Rotary Club di Fabriano, Maura Nataloni ha annunciato la nascita dell’Interclub tra Fabriano, Biella, Carrara, realtà inserite nel network delle Città creative dell’Unesco. Un incontro online al quale hanno partecipato per Biella: il Governatore Distrettuale Michelangelo De Biasio, il sindaco Claudio Corradino, il presidente del Rotary Gabriele Mello Rella; per Carrara: il Governatore Letizia Cardinale, il sindaco Francesco De Pasquale, il presidente Gianvincenzo Passeggia; per Fabriano: il Governatore Rossella Piccirilli, il sindaco Gabriele Santarelli e la presidente Maura Nataloni.

«Il Rotary ha con Unesco una lunga storia di collaborazione per condivisione di principi ispiratori, valori e visioni simili per un mondo più pacifico. Per il legame esistente tra Rotary e l’Unesco – ha sottolineato Nataloni – il nostro Club è stato designato per la creazione di una rete tra le nostre Associazioni delle città creative Unesco nell’intento di proteggere e valorizzare identità̀ storiche delle rispettive collettività e far sì che la creatività e l’industria culturale diventino il motore e il centro dei propri piani di sviluppo. A tal proposito il 2 dicembre dello scorso anno è stata accettata e condivisa da 11 Club una Carta Costitutiva allo scopo di regolamentare il lavoro e collaborazione tra le città, con Fabriano riconosciuta nel ruolo di Segreteria operativa».

Dal loro canto i tre Governatori intervenuti, hanno evidenziato «la forza che hanno le tre città riunite in squadra», accentuando il ruolo di ognuna chiamata «a fare della creatività e dell’industria culturale il centro dei propri piani di sviluppo a livello locale, cooperando attivamente a livello internazionale. Grazie alla rete si crea un legame ancora più forte tra i rispettivi centri, condividendo esperienze, organizzando iniziative comuni e confronti su come valorizzare al meglio la propria creatività, coniugando una solida identità storica e culturale con la necessaria innovazione che garantisca lo sviluppo futuro. I Rotary Club devono impegnarsi a ricercare e proporre al settore pubblico e privato buone pratiche innovative per rafforzare la partecipazione alla vita culturale e per integrare la cultura nelle politiche di sviluppo urbano sostenibile».

Ospite della serata, Francesca Merloni, Ambasciatrice di Buona volontà dell’Unesco, che ha ricordato l’esperienza della XIII Annual Conference Unesco delle città creative che Fabriano ha ospitato dal 10 al 15 giugno del 2019. «Aver ospitato i delegati di 180 città da tutto il mondo è stato un segno importante per Fabriano e un modo per confrontarsi sulle sfide della contemporaneità tra creatività, anti-fragilità, cultura e futuro».

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