Fabriano

Mostra Gentileschi a Fabriano, si toccano le 4.500 presenze

Si spera di poter arrivare a superare di molto i diecimila visitatori sfruttando la risonanza mediatica nazionale che ha portato a una critica positiva unanime. L'esposizione sarà aperta al pubblico fino all'8 dicembre prossimo, salvo proroghe

FABRIANO – La mostra La luce e i silenzi: Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche del Seicento a cura di Anna Maria Ambrosini Massari e Alessandro Delpriori, aperta al pubblico dal 2 agosto alla Pinacoteca Civica Bruno Molajoli di Fabriano, ha raggiunto quota 4500 visitatori. Si spera ancora di poter arrivare e superare di molto le  diecimila presenze.

Anche sfruttando la risonanza mediatica nazionale che ha portato a una critica positiva unanime, con recensioni sulle più prestigiose testate nazionali, con giornalisti specializzati che sono giunti a Fabriano per poter ammirare dal vivo le circa 80 opere presenti nelle sei sale della Pinacoteca fabrianese. Unanime il giudizio più che positivo sulla mostra presentata da Regione Marche, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Comune di Fabriano e Anci Marche, che resterà aperta fino all’8 dicembre.

Da ottobre cambiano gli orari di apertura che, dal martedì alla domenica, sono dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 con la consueta chiusura del lunedì. Continuano sempre le visite guidate per tutti i visitatori interessati, per i gruppi, si consiglia di prenotare a pinacoteca.molajoli@comune.fabriano.an.it.

Fino all’8 dicembre sarà attivo l’accordo tra il Comune di Fabriano e il Consorzio di Frasassi, per offrire ai reciproci visitatori uno sconto sugli ingressi delle Grotte di Frasassi e della mostra.

Nel mese di ottobre, inoltre, ci sarà un’iniziativa speciale che coinvolgerà gli Yallers, l’Associazione di Promozione Sociale che unisce persone con la passione per il territorio, la fotografia e i viaggi. Domenica 20, un gruppo di Yallers marchigiani passerà l’intera giornata a Fabriano, visitando la mostra e le due chiese di San Venanzio e San Benedetto inserite nel percorso espositivo, ma anche il Museo della Carta e facendo un tour per le vie del centro, ricco di evidenze storico-artistiche, come il Teatro Gentile da Fabriano, uno dei teatri storici delle Marche, e adiacente l’Oratorio della Carità. E ancora la piazza del Comune, la farmacia storica Giuseppucci, il Portico dei Vasai con gli affreschi del XIV secolo e anche la biblioteca. Un’occasione per condividere anche sui social la loro esperienza con chi ancora non è riuscito a visitare la mostra.

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