Fabriano

Mister Fenucci carica i suoi: «È il primo derby, vogliamo far bene»

Nella sfida con il Castelfidardo, i cartai dovranno fare a meno della punta centrale Luigi Cicino (squalificato): «Dovremo sopperire alla sua assenza da squadra vera, giocheremo a viso aperto com'è nelle nostre caratteristiche», aggiunge il tecnico fabrianese

Gianluca Fenucci, allenatore del Fabriano Cerreto

FABRIANO – «Sarà il primo derby stagionale, per di più giochiamo in casa, ci teniamo a fare bene». Sono le parole di Gianluca Fenucci, allenatore del Fabriano Cerreto, alla vigilia del match che la sua squadra disputerà contro il Castelfidardo (domani – domenica – alle ore 15 al “Mirco Aghetoni” di Fabriano).

Cartai con 6 punti in classifica dopo tre giornate (e reduci da una bruciante sconfitta a Campobasso per 2-0), fidardensi a quota 4 punti (0-0 con l’Agnonese nel turno precedente): facile immaginare una gara sulla carta equilibrata.

«Ci prepariamo ad affrontare una partita difficile – analizza l’incontro il tecnico fabrianese Fenucci. – L’avversario è ostico e sicuramente ben allenato. Per di più, nella sua già buona squadra, il Castelfidardo ha inserito a centrocampo anche Borgese, un giocatore esperto e importante per la serie D. Servirà il miglior Fabriano Cerreto, insomma, per tenere testa a questi avversari».

Mister Fenucci, dunque, passa in rassegna la situazione in casa propria. «Ci mancherà la punta centrale Cicino – dice il tecnico cartaio – perché a Campobasso, domenica scorsa, oltre al danno della sconfitta, abbiamo subito anche la beffa della sua espulsione (due giornate, nda). In organico non abbiamo un giocatore con le sue stesse caratteristiche, per cui dovremo supplire a questo incidente di percorso rimboccandoci le maniche, come deve fare una squadra vera: per il reparto avanzato abbiamo comunque giocatori giovani e intelligenti con i quali supplire a questa assenza, come Zepponi e a Pellonara».

Presumibile, dunque, qualche differente soluzione tattica rispetto alle prime tre giornate. Ma, come ribadisce Fenucci, il filo conduttore del suo Fabriano Cerreto rimarrà lo stesso: «Giocheremo a viso aperto, come è nelle nostre caratteristiche; non dovremo peccare di superficialità; bisognerà avere pazienza e determinazione».

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