Fabriano

Meeting sulla fisarmonica organizzato dal Rotary di Fabriano

Ospite d’onore, fra gli altri, il fabrianese Diego Trivellini, provetto strumentista, interprete all’avanguardia e straordinario innovatore di questa macchina del suono

Sergio Domesi, Diego Trivellini, Patrizia Salari, Tonino Alessandrini, Moreno Giannattasio

FABRIANO – Un appuntamento dedicato alla fisarmonica organizzato dal Rotary Club di Fabriano. Ospite d’onore, fra gli altri, il fabrianese Diego Trivellini, non soltanto un provetto strumentista, ma anche un interprete all’avanguardia e straordinario innovatore di questa macchina del suono. 

La presidente del Rotary Club di Fabriano, Patrizia Salari ha riunito insieme il gotha marchigiano della fisarmonica. In primis, Moreno Giannattasio, già assessore alla cultura di Castelfidardo, presidente della Civica Scuola di Musica Paolo Soprani, direttore del Polo Tecnologico delle valli dell’Aspio-Musone, membro del Cda della Fondazione Marche Cultura, animatore culturale che ha pubblicato oltre 10 libri, tra i quali l’ultimo uscito sull’inventore dell’industria della fisarmonica, a cui è spettato il compito di illustrare ai rotariani la storia di uno strumento musicale che oggi trasforma l’artigiano in un artista. «Nel 1863 un giovane contadino, Paolo Soprani – ha spiegato Giannattasio – intuisce che un piccolo organo portativo può diventare un’intera orchestra. Nasce la fisarmonica e la sua industria, che sviluppa una competenza artigianale così sapiente da trasformarsi in manifattura d’arte. Oggi Castelfidardo è la città leader nel mondo per la produzione dei marchi più prestigiosi ed è la seconda patria sulla carta d’identità di ogni suonatore ed è famosa nel mondo per il Premio Internazionale della Fisarmonica».

A rafforzare il concetto Tonino Alessandrini, contitolare della ditta a conduzione familiare Alessandrini di Castelfidardo, che produce e restaura fisarmoniche da due generazioni. E da Sergio Domesi, che ha evidenziato la difficoltà nel produrre la fisarmonica. «Oltre cinquemila parti, il mantice e i bassi come in una catena di montaggio organizzata alla perfezione dove si lavora in equipe affinché dal falegname possa arrivare all’officina, creando esemplari unici dalle straordinarie sonorità. Complessivamente per un modello unico occorrono dai cinque ai sei mesi di lavorazione».

A concludere l’appuntamento di Fabriano del Rotary, il fabrianese Diego Trivellini fisarmonicista elettronico più conosciuto in Italia, arrangiatore ed esecutore di celebri colonne sonore per il cinema in particolare ed apprezzato musicista. «Chi suona uno strumento a mantice – ha evidenziato – compie un gesto unico: spinge il vento con la forza di un abbraccio, seleziona le voci armoniche con l’intelligenza delle dita e crea la musica. E il suono della fisarmonica non ha confini, conquista il mondo e crea aggregazione», ha concluso Trivellini prima di esibirsi in un concerto molto apprezzato.

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