Fabriano

Un maxi-polo scolastico all’ex Vainer a servizio dei comuni di Sassoferrato e Genga

Questo il proposito della Giunta della città sentinate a guida, Ugo Pesciarelli. Servono circa 15 milioni di euro da intercettare come finanziamento. Le perplessità della Lega non sulla necessità di un nuovo e sicuro plesso scolastico, bensì sulle procedure seguite

Veduta del borgo di Sassoferrato

SASSOFERRATO – Un maxi-polo scolastico a servizio dei comuni di Sassoferrato e Genga. Questo il proposito della Giunta della città sentinate a guida, Ugo Pesciarelli. Servono circa 15 milioni di euro da intercettare come finanziamento. Le perplessità della Lega.

Lo storico ex calzaturificio Vainer a Sassoferrato, da tempo dismesso, dovrebbe essere il luogo prescelto per dar vita a un complesso scolastico capace di ospitare circa 700 studenti. Si tratta di un progetto ambizioso, ma la Giunta Pesciarelli ha intenzione di provarci. Attualmente, l’area è stata venduta all’asta a un privato. L’iter non dovrebbe essere ancora completato ufficialmente, ma sembra che ci sia già un accordo con il Comune di Sassoferrato.

Comunque sia, nella nuova futura sede scolastica confluirebbero le scuole elementari e media attualmente ubicate in quattro plessi: due a Sassoferrato e altrettanti a Genga. Inoltre, ci sarebbe una mensa, palestre e uno spazio esterno con un campo sportivo polivalente. Il costo dell’intero progetto dovrebbe aggirarsi attorno ai 15milioni di euro che si cercherebbero attraverso bandi ministeriali. Il tutto puntando sulla questione sicurezza, legata all’alta sismicità della zona, e alla presenza di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia e la presenza di tutti i servizi necessari, a partire dai parcheggi.

«La Lega è a favore della realizzazione del nuovo edificio scolastico perché visto il territorio in cui viviamo, che risulta essere sismico, non si può ormai più fare a meno di un nuovo edificio. Visti i precedenti abbiamo perplessità su come si sta gestendo l’acquisto dell’ex calzaturificio. L’acquirente privato, infatti, una nota ditta locale, non è ancora entrato in possesso dell’immobile acquisito tramite l’asta svoltasi a fine febbraio scorso. E per completare l’iter burocratico dell’acquisto si parla di settembre/ottobre. L’Amministrazione di Sassoferrato ha, però, deliberato a luglio il riacquisto dell’immobile per 350.000 euro, prima ancora che si concluda l’iter burocratico. Ci sembra poco chiaro sin dall’inizio e vorremmo garanzie e chiarezza su eventuali accordi intercorsi tra il Comune e l’acquirente dell’immobile», dichiara il coordinatore della Lega, Giovanni Mezzopera.

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