Fabriano

A Marischio è tornata la passione per la ruzzola

La Polisportiva della frazione fabrianese lo scorso anno ha allestito una squadra che già si sta mettendo in luce con buoni risultati, tra cui il 3° posto di Daniele Ciappelloni ai Campionati Italiani di categoria C

La squadra di ruzzola della Polisportiva Marischio

FABRIANO – Nella popolosa frazione fabrianese di Marischio è ritornata la passione per il gioco della ruzzola. Dopo circa venticinque anni di assenza, infatti, la Polisportiva paesana – nata negli anni Settanta e attualmente presieduta da Aldo Monacelli – nel 2016 ha deciso di riportare in auge questo tradizionale sport, costituendo una squadra composta da dieci giocatori, tutti marischiani: Alberto Cingolani, Daniele Ciappelloni, Bruno Ciappelloni, Domenico Ciappelloni, Michele Ciappelloni, Leonardo Arcangeli, Giorgio Gobbi, Aldo Monacelli, Francesco Petrini e Cesidio Poeta.

La ruzzola è uno sport tradizionale di antichissime origini, diffuso soprattutto nelle regioni del centro Italia. Gioco di strada, si praticava e si pratica tuttora all’aperto, in vie di campagna poco trafficate, in più persone (spesso a squadre) che si spostano con il procedere del gioco. Oggi, la ruzzola è uno sport riconosciuto dal Coni e fa parte della Figest (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali).

«La Polisportiva Marischio si è iscritta al campionato di ruzzola categoria C nella stagione 2016/2017 raggiungendo un ottimo terzo posto nella classifica finale – ci racconta Alberto Cingolani, che della squadra è giocatore e capitano. – Abbiamo conquistato, inoltre, altri importanti successi come il primo posto nella Coppa Umbra, il primo posto al “Trofeo la Roccia”, il primo posto al “Torneo di Arcevia”, il secondo posto alla “Supercoppa Italiana” e altri numerosi piazzamenti».

La ciliegina sulla torta di questo brillante primo anno di attività della Polisportiva Marischio, inoltre, è giunta recentemente – nel fine settimana del 9/10 settembre – in occasione del Campionato Italiano individuale svoltosi a Sestola, nel modenese.

«In quella occasione, infatti – prosegue Cingolani – i nostri portacolori Daniele Ciappelloni e Bruno Ciappelloni si sono piazzati rispettivamente e 7° assoluti su 93 partecipanti nella categoria C, mentre un ottimo Cesidio Poeta è uscito in semifinale al termine di una agguerrita lotta».

«E’ stata una bella soddisfazione – aggiunge lo stesso Daniele Ciappelloni, classe 1981. – Diciamo che iniziano a vedersi i frutti dell’attività e dell’allenamento costante che effettuiamo per le strade della nostra zona, tra Varano, Cantia, San Donato e Cupo».

Ma non solo gare e campionati. Il progetto della Polisportiva Marischio, fin dalla costituzione della squadra di ruzzola, è a più ampio raggio.

«La volontà – a parlare è ancora Cingolani – è quella di portare avanti un “Progetto Ruzzola” che si pone l’obiettivo di promuovere anche tra le nuove generazioni la conoscenza di questo antichissimo sport. A tale scopo, lo scorso anno abbiamo iniziato a collaborare con le scuole, in particolare con le seconde classi dell’Istituto Tecnico Industriale di Fabriano, grazie alla disponibilità della professoressa Simonetta Venturi. Abbiamo coinvolto più di sessanta ragazzi con lezioni teoriche e pratiche. L’attività continuerà con l’Itis anche in questo anno scolastico, inoltre si sta già lavorando per estenderla anche anche ad altre scuole».

Nelle scuole, ma non solo. «Vorremmo invogliare nuovi appassionati, di qualsiasi età, a praticare il gioco della ruzzola, uno sport adatto a tutti, basti pensare che è attualmente praticato con successo anche da diversi giocatori che hanno intorno agli 80 anni di età. A tale scopo, la polisportiva Marischio è a disposizione di tutti coloro volessero provare a giocare, fornendo gratuitamente gli attrezzi, come ruzzole e spaghi, insegnando i primi elementi di tecnica necessari ad eseguire i lanci e poi, perché no, a fine giocata organizzando una bella spaghettata tutti insieme presso i locali della Polisportiva a Marischio».

Infine, un altro nobile obiettivo. «Realizzare una documentazione, una guida, che tratti della tecnica di base del gioco: la ruzzola, lo spago, la pece, la rincorsa, il lancio, la strada, la concentrazione, la strategia, il riscaldamento…», conclude Alberto Cingolani, impegnato nella preziosa salvaguardia di una disciplina che fa parte della cultura popolare delle nostre terre.

Alcune immagini di questa disciplina

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