Fabriano

Burian a Fabriano: oltre 30 centimetri in città, scuole chiuse fino a mercoledì 28 febbraio

Le strade principali sono tutte percorribili, nessuna località isolata. Si è lavorato con le turbine a mano per liberare i marciapiedi ed evitare che i pedoni camminassero in strada. Tutti gli edifici di interesse pubblico sono raggiungibili

La Protezione civile al lavoro in centro storico

FABRIANO – Oltre trenta centimetri a Fabriano. Si supera il metro nelle frazioni più alte. Il Burian è arrivato nella notte. Diverse le segnalazioni. Operativo il Coc. Scuole chiuse fino a mercoled’ 28 febbraio.

Forse con qualche ora di ritardo rispetto alle previsioni, ma la tempesta siberiana è giunta a Fabriano e nel comprensorio da poco prima della mezzanotte di ieri, 25 febbraio. Per tutta la notte, i fiocchi di neve sono caduti abbondanti. L’ordinanza di chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, ha evitato che questa mattina, 26 febbraio, si registrassero scene di panico.

La salita di collepaganello ieri sera

Nonostante ciò, però, i disagi non sono mancati. La coltre nevosa è arrivata a superare i trenta centimetri a Fabriano, con punte di 35. Nelle frazioni più alte, si è superato il metro di neve: Poggio San Romualdo, Campodonico, Belvedere.

«Al momento nessuna località è isolata. Tutte le strade principali di Fabriano sono transitabili, ma il consiglio è quello di limitare al massimo gli spostamenti», fanno sapere dalla Protezione civile comunale. «Ci stanno arrivando molte segnalazioni da privati per soccorso ad anziani o bambini ammalati con genitori preoccupati. Stiamo facendo il possibile per far fronte a tutte le potenziali emergenze», dichiara il responsabile, Urbano Cotichella.

La zona di San Silvestro

Si registrano difficoltà per la circolazione in centro storico, soprattutto nelle vie secondarie. Tutti gli uomini sono al lavoro per creare varchi per permettere ai pedoni di poter circolare a piedi. Attivo da questa mattina presto, il centro operativo comunale per ricevere segnalazioni di emergenza, contattando il numero 0732-709112.

«I mezzi sono in azione su tutto il territorio sin dalla serata di ieri. Le strade principali sono tutte percorribili e ora stiamo liberando i parcheggi e le strade secondarie. Presto i mezzi usciranno di nuovo per spargere sale in alcuni punti di maggiore criticità perché ora il problema principale è il ghiaccio che si potrebbe formare a causa delle basse temperature. Si raccomanda di chiamare il Coc solo per situazioni oggettivamente urgenti per non intasare la linea. Attraverso i GPS stiamo monitorando i percorsi dei mezzi per poi indirizzarli dove c’è maggiormente bisogno. Si raccomanda anche di mettersi in strada solo se strettamente necessario», il post del sindaco, Gabriele Santarelli.

Tutte le manifestazioni in programma oggi, come l’evento sul lavoro del Partito Democratico, sono state annullate, così come le attività dell’Università degli adulti.

Il centro storico innevato

«La vera insidia è il ghiaccio, visto che le previsioni recitano un forte abbassamento delle temperature a partire da oggi pomeriggio», fanno sapere dal Comune di Fabriano. Le segnalazioni su Facebook non mancano, ma – a onor del vero – il piano neve è scattato prontamente e, al momento, non c’è alcuna situazione emergenziale. I mezzi passano con una certa frequenza, certo però non aiuta la vastità del territorio comunale. Con le turbine a mano ci si è concentrati sui marciapiedi delle vie principali per evitare che i pedoni andassero su strada. Liberato prontamente l’ingresso dell’ospedale di Fabriano.

Nel comprensorio, a Genga, Sassoferrato e Cerreto D’Esi, si registrano circa 40/50 centimetri di neve, con punte di oltre un metro, soprattutto nel territorio del comune sentinate.

Sassoferrato

La circolazione ferroviaria è rallentata e lungo la SS. 76 si circola senza particolari problematiche, valico di Fossato di Vico compreso, anche per via del traffico scarso.

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