Fabriano

Lo svincolo di Fabriano centro non è prioritario per l’amministrazione

Il primo cittadino risponde alla lettera che a fine dicembre scorso, il comitato di cittadini gli aveva inviato per chiedere di procedere con questa infrastruttura. Sforzi per il completamento della Pedemontana e la manutenzione dell'esistente

Una veduta di Fabriano
Una veduta di Fabriano

FABRIANO – Il comitato insiste. L’amministrazione, pure. Lo svincolo di Fabriano Centro non è fra le priorità dell’attuale maggioranza politica che governa la città. A scriverlo, a chiare lettere, il sindaco.

«Rispondo con colpevole ritardo alla sua lettera protocollata presso il nostro Comune in data 28 dicembre 2017. Il ritardo purtroppo è stato dovuto dal fatto che non esiste un progetto dello svincolo Fabriano centro e, quindi, dopo non pochi sforzi profusi dagli uffici nelle ricerche, sono venuto in possesso solo da pochi giorni dell’unica documentazione dalla quale si evince una prima idea per il progetto dell’intervento in oggetto. In realtà con mia grande sorpresa ho scoperto che esiste solo un abbozzo su una tavola progettuale del secondo lotto. Più precisamente si tratta del Progetto Generale Esecutivo del 2° lotto – fra lo svincolo di Cancelli ed il reinserimento nella S.S. 76 presso lo svincolo di Fabriano est. Su tale tavola progettuale è presente solo un’ipotesi, del tutto incompleta, che non contempla nemmeno le quattro corsie necessarie per l’inserimento e l’uscita dell’arteria principale. È però chiara già in questa bozza, l’idea di utilizzare come collegamento della città alla variante la viabilità urbana che corrisponde con via XXIV Maggio», evidenzia il primo cittadino, Gabriele Santarelli, che ribadisce, quindi, come la realizzazione dello svincolo Fabriano centro non sia nelle priorità di questa Amministrazione.

«Abbiamo già avuto modo di spiegare che non riteniamo opportuno riversare l’eventuale traffico che dovesse utilizzare tale uscita lungo una viabilità del tutto inadeguata. È stato detto che l’opera sarebbe a carico dell’Anas e non del Comune ma, seppur questo corrisponde al vero, non possiamo non evidenziare che le spese per la manutenzione e l’adeguamento della viabilità secondaria, sulla quale si immetterebbe l’uscita, sarebbero totalmente a carico di questo ente».

Le priorità sono altre, come specifica Santarelli nella lettera inviata a Franco Berionni, portavoce del comitato di cittadini che chiede, al contrario, la realizzazione dello svincolo. «In questo momento abbiamo la necessità di concentrare i nostri sforzi sulle manutenzioni dell’esistente, che sono state assenti per troppi anni, per avere una città accogliente e almeno dignitosa. Siamo intervenuti coinvolgendo tutte le amministrazioni a noi vicine coinvolte e interessate, per sollecitare l’inserimento della realizzazione della Pedemontana verso Sassoferrato tra le opere finanziate per il potenziamento della viabilità di accesso nei territori del cratere sismico. Riteniamo infatti che sia questa l’opera che può alleggerire il traffico all’interno del tessuto urbano più di quanto potrebbe farlo l’eventuale realizzazione dello svincolo Fabriano Centro. Oltretutto questo Comune è privo di qualsivoglia piano della mobilità e in assenza di uno strumento come questo, e di uno studio analitico dei flussi di traffico che possa supportare una scelta così potenzialmente impattante, non è possibile prevedere tale stravolgimento. Proprio per questo abbiamo avviato il percorso per la redazione del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile. In ultimo riteniamo che la realizzazione di questa infrastruttura sarebbe troppo impattante sul territorio».

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