Fabriano

Lo spettacolo della scuola primaria Mazzini di Fabriano per Unesco

Una rappresentazione che è stata accolta con scroscianti applausi da parte del folto pubblico presente al Teatro Gentile e che ha visto in scena tutte le classi della scuola primaria, coordinati da Alessandra Ciappelloni, Meri Piersanti e Laila Rocchegiani

FABRIANO – “Sarà più bella la città” è il titolo dello spettacolo allestito dalla scuola primaria “G. Mazzini” che ha accolto l’invito del Comune di Fabriano a partecipare al progetto Unesco sul tema “Fabriano, città ideale”, in occasione del XIII Annual Conference delle Città Creative Unesco. Una rappresentazione che è stata accolta con scroscianti applausi da parte del folto pubblico presente al Teatro Gentile e che ha visto in scena tutte le classi della scuola primaria Mazzini, coordinati da Alessandra Ciappelloni, Meri Piersanti e Laila Rocchegiani, la collaborazione del personale docente e Ata della scuola primaria “Mazzini”. Uno spettacolo sostenuto dal Comune di Fabriano, Bruno e Martina Canavari della Sirius SPA, Gabriele Guglielmi, Mauro Allegrini, Lorenzo Profili.

Fontana Sturinalto in cartapesta

«Gli alunni – spiega Alessandra Ciappelloni – durante l’intero anno scolastico sono stati impegnati in molteplici attività: uscite sul territorio, composizione di elaborati, creazione di manufatti come i fiori, uccellini e acchiappasogni realizzati in carta. Hanno lavorato ai testi e alle canzoni, fino alla progettazione in cartapesta della stupenda fontana Sturinalto, che si può vedere esposta e continuare ad ammirare presso il negozio Casabella per tutto il periodo del Palio, sotto la magistrale guida e la grande disponibilità di una esperta d’eccezione, Bruna Moretti. Alla fine tutto è sfociato nella magia di uno spettacolo che ha saputo armonizzare questi aspetti, ha affascinato e toccato il cuore di grandi e piccini ed ha sicuramente lasciato in loro il ricordo di un’esperienza meravigliosa, complice anche la straordinaria bellezza del teatro. I genitori e tutti i presenti sono rimasti profondamente colpiti dalla sorprendente riuscita dello spettacolo che ha rivelato l’impegno e il grande lavoro svolto. L’entusiasmo dei bambini, le loro mani, le loro voci, i loro sogni ci hanno coinvolto e ci hanno fatto vivere un’emozione straordinaria. Come diceva San Francesco: chi utilizza le mani, la testa e il cuore è un artista e allora dove c’è cuore nasce sicuramente un’opera d’arte».

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