Fabriano

Legalità e democrazia, convegno a Fabriano con il ministro della Giustizia

L’iniziativa, coordinata da Paolo Flores d’Arcais, direttore della rivista MicroMega, per la rilevanza dei numerosi relatori presenti - magistrati e giornalisti tra i massimi esperti dei temi oggetto dei dibattiti - e per l’attualità degli argomenti trattati, rappresenta uno dei più importanti eventi sul tema che si svolgeranno in Italia

I componenti dell'Associazione giuridica fabrianese insieme al sindaco Santarelli e agli assessori Venanzoni e Scaloni

FABRIANO – Tutto pronto per l’evento di caratura nazionale organizzato a Fabriano dall’Associazione Giuridica Fabrianese Carlo Galli, dal titolo Giustizia è libertà. Prevista la presenza di ospiti illustri, fra i quali il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. L’iniziativa, coordinata da Paolo Flores d’Arcais, direttore della rivista MicroMega, per la rilevanza dei numerosi relatori presenti – magistrati e giornalisti tra i massimi esperti dei temi oggetto dei dibattiti – e per l’attualità degli argomenti trattati, rappresenta uno dei più importanti eventi sul tema che si svolgeranno in Italia. Il convegno, patrocinato dal Comune di Fabriano, con il contributo della Fondazione Carifac a sostegno dell’educazione alla legalità rivolta ai giovani studenti, si articolerà su tre giornate che vedranno magistrati, avvocati e giornalisti di grande spessore, che rappresentano le figure di maggiore rilievo sui singoli temi in programma, avvicendarsi in dibattiti su temi di giustizia di attualità, rivolti a un ampio pubblico. Un evento formativo con le scuole coinvolgerà gli studenti delle ultime classi degli istituti superiori.

I lavori verranno aperti oggi 3 maggio alle 18 al Teatro Gentile a Fabriano dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che dialogherà con Paolo Flores d’Arcais su ciò che la Giustizia significa oggi, intesa come strumento di tutela dei soggetti più deboli. La sera, alle 21 nella medesima location, dibattito sulla mafia con Nino Di Matteo – magistrato, attualmente sostituto Procuratore Nazionale Antimafia, già pubblico ministero a Palermo e Caltanissetta nei processi per le stragi nelle quali furono uccisi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, oltre che nel processo per l’omicidio di Rocco Chinnici e in quello sulla presunta trattativa tra Stato e mafia –  che dialogherà con Lirio Abbate – giornalista e scrittore, vicedirettore de L’Espresso e tra i più autorevoli esperti di mafia e ‘ndrangheta – Petra Reski – giornalista tedesca nota per la sua produzione letteraria di denuncia sulla criminalità organizzata e – Sergio Sottani, Procuratore generale della Corte di Appello di Ancona.

Domani, 4 maggio alle 10 al Teatro Gentile, gli studenti delle scuole superiori della città approfondiranno gli eventi giudiziari dell’anno 1992 con due autorevoli protagonisti: il significato e l’esperienza del Pool Antimafia verranno trattati da Gian Carlo Caselli – già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo e Procuratore Capo della Repubblica di Torino – e da Paolo Ielo, all’epoca Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Milano e il più giovane componente del pool Mani Pulite, che illustrerà ai ragazzi il significato e l’esperienza denominata Mani Pulite.

Di pomeriggio, alle 16, la giornalista Liana Milella e i magistrati Gian Carlo Caselli e Paolo Ielo, che attualmente, in qualità di Procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Roma, coordina tutte le inchieste sulla corruzione sostenendo l’accusa nel processo Mafia Capitale, dialogheranno sul tema Il sistema del malaffare.

Alle 18, Marco Travaglio, giornalista direttore deIl Fatto Quotidiano, ed il magistrato Henry Woodcock, affronteranno il tema dei reati dei colletti bianchi, Establishment e impunità. La sera, infine, dalle 21, dibattito condotto dal giornalista di Repubblica Carlo Bonini tra il magistrato Gaetano Paci, sostituto Procuratore di Reggio Calabria, l’avv. Fabio Anselmo, difensore di parte civile nel processo Cucchi, e Ilaria Cucchi, parte civile nel medesimo procedimento. Tutti e tre gli appuntamenti si svolgeranno sempre al Teatro Gentile di Fabriano.

L’ultimo giorno, 5 maggio, i lavori si concluderanno alle 17 con un dibattito su legalità e impunità, Ostruzioni di giustizia, diretto dal giornalista de Il Fatto Quotidiano e scrittore Gianni Barbacetto con Luca Tescaroli – pubblico ministero nel processo per la strage di Capaci che ha indagato, tra gli altri, sull’omicidio del banchiere Roberto Calvi e su Mafia Capitale – e con il noto avvocato Catia Malavenda – esperta di diritto dell’informazione.

«Si tratta di un evento di grandissimo rilievo che porterà a Fabriano i maggiori protagonisti della storia giudiziaria italiana degli ultimi anni e dell’attualità, che dialogheranno con i giornalisti più noti ed esperti nel panorama nazionale», dichiara l’Associazione Giuridica Carlo Galli. «Ringraziamo il Comune di Fabriano che con il sindaco Santarelli, gli assessori alla Cultura Venanzoni e alla Legalità Scaloni, e la Fondazione Carifac, consentiranno di far vivere alla città un’occasione di confronto e dibattito di altissimo livello rivolta, oltre che agli operatori del diritto, ai cittadini e, soprattutto, ai giovani, che per tre giorni renderà Fabriano la capitale della Giustizia».

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