Fabriano

L’Atletica Fabriano applaude le sue bravissime donne

A Ravenna, settimo posto per le cartaie nel Campionato Nazionale Assolute di serie B, scalando cinque posizioni (erano entrate in finale come dodicesime). Il presidente biancorosso Sandro Petrucci: «Hanno fatto davvero un capolavoro»

La squadra Assolute dell'Atletica Fabriano con gli allenatori a Ravenna

FABRIANO – Ravenna, domenica 24 settembre, è stata magica per le ragazze del gruppo Assoluto (schierate atlete dai 16 ai 23 anni) dell’Atletica Fabriano che, entrate in Finale Nazionale di Serie B con la 12esima ed ultima posizione, hanno risalito la corrente conquistando un’ottima settima piazza che riempie d’orgoglio tutto il clan biancorosso.

«Ci siamo goduti fino in fondo la realtà di queste ragazze – dichiara il presidente Sandro Petrucci – che hanno fatto quadrato intorno ai colori sociali, che hanno lottato con impegno e determinazione e che alla fine hanno raccolto una settima posizione che dal nostro punto di vista è veramente un capolavoro».

Ha aperto le danze Martina Ruggeri, in una gara difficile come i 100hs. Lei è stata bravissima a portare il suo personale con gli ostacoli da cm. 84 a 16″ 71 (precedente 17″ 12) acciuffare il quinto posto ed aprire il forziere biancorosso mettendoci 4 punti preziosissimi.

Chi ben comincia è a metà dell’opera, quindi, in contemporanea, le lanciatrici sparavano martellate che aggiungevano punti su punti a quelli di Martina. Addirittura, Sara Zuccaro, al sesto ed ultimo lancio, consolidava il suo secondo posto con un probante 51.29 che le vale anche il personale migliorandosi di 2 metri ed 8 centimetri. Medaglia d’argento per lei, arricchita da quella di bronzo di Benedetta Dell’Osso, con 46.38. Due gare e subito 17 punti all’attivo.

Qualche speranza di punti veniva riposta anche in Angelica Marinelli nel salto triplo e in Elisa Maggi nei 100 metri. La Marinelli è stata brava, nonostante una settimana di raffreddore feroce, crescendo di salto in salto, fino a 11.15. La Maggi, dal canto suo, su una pista obiettivamente lenta, ha evidenziato gli attuali limiti, correndo in 13” 18. Ha ancora tanto bisogno di serenità per ritrovarsi.

Stesso discorso per Marika Giacometti che, tutt’altro che allenata, non ha saputo fare meglio di un 14” 31 che non dice nulla circa le sue possibilità. Marika non deve arrendersi, ha davanti la prossima stagione da Allieva in cui potrà essere assolutamente protagonista.

Ed eccoci agli 800 metri, con Rachele Staz che quest’anno ha davvero inaugurato una nuova era agonistica. La ragazza è in gran salute e migliora straordinariamente di gara in gara. Lo spessore tecnico di queste manifestazioni è altissimo, non ha preso punti, ma il suo miglioramento di 4 secondi è strepitoso (2’ 26” 26).

Subito dopo ecco Noemi Dolciotti nei 200 metri. Che non ha deluso. Anzi, rispolverandosi nella distanza più breve (è specialista dei 400) ha vinto con autorità la sua serie, stabilendo il personale in 26” 87 e portando 2 punti salutati con entusiasmo dalla squadra.

Scintille anche dalla pedana del peso, con Linda Lattanzi superba nella serie, sei lanci mai inferiori agli 11 metri, con un 11.45 che le consentiva di acciuffare l’argento e 7 splendidi punti per la classifica. Alle sue spalle lottava Irene Rinaldi, con un buon 10.81 che le consegnava un ottimo quarto posto (5 punti), pur con il rammarico di quattro nulli, uno dietro l’altro.

Con un po’ più di tempo a disposizione per provare i cambi, la staffetta 4×100 avrebbe potuto aspirare senz’altro al podio. 50” 44, alla fine, sesto posto e 3 punti in classifica, quelli che poi hanno deciso il settimo posto finale, ma il bronzo era a 50” 12, assolutamente alla portata del valido quartetto biancorosso. Angelica Marinelli è stata strepitosa in prima frazione. Sufficiente il cambio con Martina Ruggeri, che pure ha impresso alla sua frazione frequenze vertiginose. Purtroppo molto schiacciato il cambio con Noemi Dolciotti, che però ha corso con grande impeto la curva della terza frazione, così come fluida, molto migliore della prova individuale, è stata la quarta di Elisa Maggi.

A quel punto l’Atletica Fabriano poteva sperare ancora in un punticino da parte di Camilla Gatti nella terribile prova di marcia che l’aspettava, per di più sotto la pioggia che, impietosamente, è iniziata e terminata proprio in contemporanea con questa gara. Ebbene, con due discutibili ammonizioni sul groppone, Camilla ha saputo gestire i 5 chilometri da autentica veterana, evitando un sorpasso che le poteva costare caro, stando ai criteri di valutazione del giudice. Allo sprint è stata nona, senza punti, ma con un personale ottimo di 27’ 38” 18 che la migliora di ben 37 secondi.

Per finire, foto di rito, sorrisi e complimenti, poi il ritorno a Fabriano, pronti per la finale Allieve del prossimo fine settimana.

 

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