Fabriano

La Janus Fabriano al completo: il nostro commento sulla nuova squadra

Un po' di esperienza, motivazioni, conferme e territorialità: è questo il buon mix con cui è stata costruita la formazione cartaia, neopromossa in serie B. Un team equilibrato, allestito con logica e criterio per competere per la salvezza. Giudizio per ora positivo, poi sarà il parquet a parlare...

Michele Bugionovo, confermato, sarà il play e capitano della Janus Fabriano anche in serie B (foto di Martina Lippera)

FABRIANO – Con criterio, serietà e poche chiacchiere, la Janus Fabriano ha allestito con largo anticipo la squadra che parteciperà al prossimo campionato di serie B. Per il raduno di martedì 22 agosto, e per la preparazione che scatterà il giorno dopo, coach Daniele Aniello avrà la rosa al completo.

Possiamo tranquillamente dire che la società, in concerto con l’allenatore, abbia lavorato egregiamente in sede di costruzione del team. E questo non era affatto scontato, trattandosi di un club neopromosso in serie B e con pochi anni di esperienza alle spalle, che tra l’altro si è trovato ad operare rapidamente (la promozione è stata conquistata il 18 giugno) e dovendo anche sbrigare tante formalità burocratiche nel passaggio da una categoria regionale a una nazionale, il tutto facendo i conti con un budget economico contenuto.

In base a quanto detto, aver messo insieme una squadra che ci sembra equilibrata nei reparti e che segue una logica nella sua composizione, è già un bel risultato da riconoscere alla dirigenza biancoblù. Sarà poi il parquet e il confronto diretto con le altre squadre a decretarne il valore, certo, ma ad oggi – sulla carta – il risultato ottenuto appare soddisfacente e in grado di essere all’altezza nella lotta per la permanenza in serie B.

Il merito che principalmente va riconosciuto, è l’essere riusciti a realizzare i propositi espressi in sede di campagna acquisti. Cosa che non sempre accade, anzi.

Coach Daniele Aniello, durante una nostra intervista risalente ai primi di luglio, aveva espresso il desiderio di aver in squadra almeno tre giocatori di categoria. Ne ha ottenuti quattro: l’ultimo arrivato, cioè l’esperta guardia Gialloreto, le ali Jovancic e De Angelis, e anche il pivot Bruno.

Un altro criterio fondamentale quando si tratta di una neopromossa – che dovrà scendere in campo con il coltello tra i denti – è quello delle “motivazioni”, che fa anche un po’ rima con “scommesse”. Ed in tal senso, tanti stimoli e voglia di riscatto ne avranno sicuramente Jovancic e Cimarelli: il primo reduce da una stagione in chiaroscuro dopo una annata super (quindi voglioso di ritornare a quel livello), il secondo desideroso di riprendere quel radioso cammino che la sorte gli aveva interrotto con un infortunio due anni fa. E che dire dei giovani Spillantini e Vita Sadi, i quali avranno la ghiotta opportunità di mettersi in mostra nella terza serie nazionale e non vorranno certo sprecarla.

Il “nuovo”, per attecchire bene, ha anche bisogno di punti di riferimento certi, provenienti dal “passato”: non poteva essere completamente cancellata la squadra che aveva ottenuto la promozione. Ed ecco allora le conferme. A partire dal capitano Bugionovo, play e mente della squadra oltre che leader silenzioso,  proseguendo con il veterano Quercia, che con i suoi 37 anni dovrà essere un po’ lo “zio” dei tanti giovani innesti, l’uomo di una pacca sulla spalla o di un rimprovero. Senza dimenticare Fanesi e Cummings, anche loro confermati e già facenti parte del “sistema Janus”.

E poi il concetto di “territorialità”, che sembrerà una stupidaggine, ma può risultare tanto utile in termini di radicamento della squadra e di identificazione da parte del pubblico e dei giocatori stessi. Per cui, secondo noi, è un gran risultato che la società sia riuscita a comporre una rosa con tre fabrianesi purosangue (Bugionovo, Quercia e Fanesi), un “acquisito” (il pergolese De Angelis, cresciuto nella città della carta), uno jesino (Vita Sadi), uno della vicinissima Umbria (Cimarelli) e un altro della certo non lontana Sansepolcro (Spillantini).

Un giudizio positivo, insomma, per i dirigenti e il coach che hanno lavorato all’allestimento del gruppo. Ovviamente sempre relativo a quello che appare l’obiettivo più verosimile per quest’anno, la salvezza. Forse manca qualche centimetro sotto canestro, ma si vedrà. Nessun volo pindarico, comunque, ma solo tanto lavoro e allenamento per far sì che queste buone premesse si tramutino in risultati una volta che si comincerà a fare sul serio.

JANUS FABRIANO 2017/18

Starting five:

Bugionovo Michele – Play – 1992 – 178 cm

Gialloreto Fabrizio – Guardia – 1987 – 187 cm

Jovancic Marko – Ala – 1993 – 196 cm

De Angelis Simone – Ala – 1986 – 201 cm

Bruno Lorenzo – Centro – 1991 – 201 cm

Panchina:

Spillantini Guglielmo – Play – 1998 – 186 cm

Fanesi Alessandro – play – 1999 – 185 cm

Cimarelli Devid – ala – 1998 – 192 cm

Cummings James – Ala – 1998 – 197 cm

Quercia Sergio – Ala – 1980 – 195 cm

Vita Sadi Joseph – Ala/centro – 1997 – 198 cm

Staff tecnico:

Allenatore: Daniele Aniello

Assistente: Nuno Tavares

Assistente: Fabio Panzini

Dirigenti:

Direttore sportivo: Simone Lupacchini

General manager: Paolo Fantini

Presidente: Mario Di Salvo

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