Fabriano

La futura composizione del Consiglio comunale di Fabriano

Due possibili scenari a seconda di chi vincerà il turno di ballottaggio fra il candidato di Insieme per Fabriano, Giovanni Balducci, e il candidato sostenuto dal Movimento 5 Stelle, Gabriele Santarelli

Palazzo Chiavelli sede del Consiglio comunale cittadino (al momento inagibile per i danni causati dal sisma)

FABRIANO – Due possibili composizioni per il prossimo Consiglio comunale a Fabriano a seconda, ovviamente, del vincitore. Il dato, in entrambi i casi, è che comunque la componente rosa salirà significativamente.

Con lo spoglio delle schede finalmente ultimato, si può tentare di dare una fisionomia all’Assise civica.

Nel caso in cui dovesse vincere la coalizione di Insieme per Fabriano – che attraverso le liste di Fabriano Popolare, Liberamente, Partito Democratico e Rinascimento-Uniti per Fabriano – sostiene Giovanni Balducci, la maggioranza potrà contare su 15 consiglieri. Ben 9 spettano al Pd: Michele Crocetti 299 preferenze (terzo classificato considerando tutte le liste che si sono presentate in questa tornata elettorale), Renzo Stroppa 218 voti, Barbara Pallucca 216 preferenze, Francesco Ducoli 194 voti, Anna Magini Massinissa 160 preferenze, Tania Spuri 136 voti, Renato Paoletti 124 preferenze, Antonio Francavilla 111 voti e Patrizia Balducci 110 preferenze.
Tre scranni consiliari spetteranno a Fabriano Popolare: Vanio Cingolani 169 voti, Demitri Peverini 152 preferenze e Sandra Girolametti 141 voti.
Due seggi a Rinascimento-Uniti per Fabriano: Francesco Regno 88 voti e Melissa Loroni 77 preferenze.
Infine, uno scranno anche per Liberamente: Barbara Profili con 56 voti.
Per quel che riguarda le opposizioni, il Movimento 5 Stelle sarebbe rappresentato da cinque consiglieri: Gabriele Santarelli, Joselito Arcioni che con 407 preferenze è il più votato in assoluto, Stefania Santarelli 163 voti, Giuseppina Tobaldi 133 preferenze e Guido La Rovere con 124 voti.
Due seggi alla coalizione che ha sostenuto Vincenzo Scattolini che sarebbero appannaggio dello stesso Scattolini e di Olindo Stroppa 91 preferenze o Danilo Silvi della Lega nord con 141 voti. Bisogna, infatti, capire a quale lista è collegata la candidatura di Vincenzo Scattolini.

Infine, due scranni consiliari spetteranno a Fabriano Progressista: Vinicio Arteconi e Andrea Giombi che ha ottenuto 304 preferenze, quindi occupando il secondo gradino del podio virtuale dei recordman di voti personali per questa tornata elettorale.

Nel caso in cui, invece, al turno di ballottaggio dovesse prevalere Gabriele Santarelli, la lista del Movimento 5 Stelle potrebbe contare su 15 consiglieri: Joselito Arcioni 407 preferenze, Stefania Santarelli 163 voti, Giuseppina Tobaldi 133 preferenze, Guido La Rovere con 124 voti, Roberto Marani 98 preferenze, Cristiano Pascucci 93 voti, Roberta Stazi 85 preferenze, Andrea Romani 74 voti, Monica Tisi 70 preferenze, Barbara Pagnoncelli 66 voti, William Giordano 60 preferenze, Alessio Betti 58 voti, Paolo Rossi 52 preferenze e Claudia Palazzi 50 voti. In realtà, considerando che Santarelli ha già annunciato parte della Giunta con Arcioni, Pascucci e Pagnoncelli assessori in pectore, potrebbero sedere in Consiglio comunale – al posto dei tre potenziali Assessori – anche Sara Marinucci 37 voti, Guido Passari 35 preferenze e Clenio Mancini 25 voti.
Per quel che riguarda le opposizioni, cinque scranni consiliari alla coalizione Insieme per Fabriano, di cui 4 al Pd: Giovanni Balducci, Michele Crocetti, Renzo Stroppa, Barbara Pallucca. E uno a Fabriano Popolare: Vanio Cingolani.

Due seggi alla coalizione che ha sostenuto Vincenzo Scattolini, quest’ultimo e uno fra Olindo Stroppa e Danilo Silvi.
Confermati anche in questo secondo scenario anche i due seggi per Fabriano Progressista: Vinicio Arteconi e Andrea Giombi.
A conti fatti, i consiglieri comunali presenti in questa uscente Amministrazione comunale e che si sono ripresentati per essere rieletti sono se vince Insieme per Fabriano: Giovanni Balducci, Renzo Stroppa, Barbara Pallucca, Vanio Cingolani, Demitri Peverini, Sandra Girolametti, Joselito Arcioni e forse Danilo Silvi.

Se dovesse, invece, prevalere il M5S: Giovanni Balducci, Renzo Stroppa, Barbara Pallucca, Vanio Cingolani e Joselito Arcioni.

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