Fabriano

La prima edizione del Festival della Carta di Fabriano è realtà: appuntamento il 30 e 31 marzo 2019

Tutto merito della caparbietà di un gruppo di giovani, coadiuvati da don Andrea Simone, che si sono costituiti prima in un’associazione e, poi, hanno iniziato a pianificare una bozza di programma che potrà ancora essere implementato

Don Andrea Simone, Luca Sacco e Andrea Giombi

FABRIANO – La prima edizione del Festival della Carta a Fabriano si svolgerà il 30 e 31 marzo prossimi. Tutto merito della caparbietà di un gruppo di giovani, coadiuvati da don Andrea Simone, che si sono costituiti prima in un’associazione e, poi, hanno iniziato a pianificare il tutto. «Un lavoro di squadra, sinergico, che vuole essere sempre più inclusivo e coinvolgere il maggior numero possibile di persone e attività legate al mondo della carta, sia a Fabriano che in altre città», le parole di Luca Sacco, presidente dell’Associazione, che ha presentato l’iniziativa insieme al consigliere di Fabriano Progressista, Andrea Giombi, e, appunto, a don Andrea Simone.

«Siamo un gruppo di ex studenti UniFabriano che ha deciso di impegnarsi per realizzare il Festival della carta di Fabriano. Abbiamo incontrato personalmente tutti i soggetti che orbitano attorno al mondo della carta, ricevendo consensi. Partendo dal basso, essendo inclusivi, quindi aperti a tutti, siamo partiti fondato l’associazione, realizzando il Logo e ora presentando la bozza di programma di questa prima edizione. Abbiamo già parlato con il sindaco, Gabriele Santarelli, con la Proloco e abbiamo in cantiere altri incontri», evidenzia Luca Sacco.

«Si tratta di un’idea lungimirante per colmare un grave deficit per Fabriano. Vogliamo vivere e onorare la nostra storia: la carta, la sua valenza, il suo valore che sembra anacronistico e che invece può rappresentare il nostro vero bene comune, dando anche possibilità di lavoro. C’è il museo della Carta, Istocarta, ma manca un lavoro sinergico. Può essere anche un’occasione per rilanciare l’università, indirizzo cartaio. Abbiamo bisogno di energia, positività e il festival, avendo cadenza annuale, può conseguire questo obiettivo per la città e con la città. La politica, opposizione e maggioranza, devono accompagnare questo progetto rendendolo utile e positivo per la città», le dichiarazioni di Andrea Giombi.

«Da più di un anno abbiamo iniziato ad andare a scuola di carta, step by step, riuscendo ad arrivare a questo punto, ascoltando tante persone e mettendo in rete il tutto. Un lavoro che parte dal baso, che è di tutti, quindi inclusivo e in grado di accogliere tutti. Si svolgerà il 30 e 31 marzo 2019 dalla mattina alla sera, la prima edizione del Festival della carta di Fabriano», annuncia don Andrea Simone.

In città, dunque, ci saranno una serie di laboratori ed espositori di Fabriano e non solo, «per parlarci di carta, realizzando carta a mano live, compresa la filigrana. Quindi, illustrando tutto il ciclo della lavorazione. Inoltre, ci sarà chi farà istallazione artistiche in cartapesta, altri laboratori per bambini e adulti di origami; street-art realizzata su un grande foglio di carta; abbiamo coinvolto Anna Massinissa per l’acquarello; dimostrazione di scrittura antica e moderna su carta; realizzazione di arredi di ufficio e casa con la carta; laboratorio per realizzare strumenti a percussione di carta con concerto di sera; laboratorio di diario e aquiloni per bambini; ci saranno disegnatori di fama nazionale; si coinvolgerà il mondo della numismatica e della filatelia. Il tutto si svolgerà nel centro di Fabriano per permettere a tutti di beneficiare del festival. Insomma, si darà vita a un vero e proprio percorso alla scoperta della carta chiedendo aperture straordinarie al museo della carta, della stampa, alla biblioteca, l’archivio diocesano. Inoltre, ci saranno eventi culturali “tradizionali” non solo musicali, ma anche culinari e commerciali. Tutti si devono sentire coinvolti in questo Festival, perché tutti avranno un posto. Ringrazio tutti coloro che ci stanno lavorando, un’azione meritoria».

Infine, «abbiamo incontrato Francesca Merloni in vista dell’Annual Meeting Unesco, vedremo se e come creare sinergie ulteriori». Dunque, un percorso tracciato, seppur ancora in divenire per caratterizzare Fabriano, sempre più, come la città della Carta.

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