Fabriano

La chiesa di Fabriano prega oggi per Anna Tiberi

La sfortunata 25enne di Fabriano, mediatrice linguistica, caduta accidentalmente da circa dieci metri di altezza a Ningguo. Il fratello, Tommaso, è nel Paese asiatico per il riconoscimento della salma

Anna Tiberi
Anna Tiberi

FABRIANO – Una settimana dalla morte di Anna Tiberi in Cina. La sfortunata 25enne di Fabriano, mediatrice linguistica, caduta accidentalmente da circa dieci metri di altezza a Ningguo. Il fratello, Tommaso, è nel Paese asiatico per il riconoscimento della salma.

È una domenica di riflessione, di tristezza, ma anche di profonda Fede, quella che si sta vivendo a Fabriano. In molte chiese della Diocesi, soprattutto nella Cattedrale di San Venanzio, in tutte le celebrazioni delle Sante Messe, una preghiera e un pensiero ad Anna è stato costantemente rivolto.

L’esempio di Fede che la famiglia Tiberi sta dando è di conforto per tutti coloro che hanno conosciuto e apprezzato la 25enne. In tanti, durante questa lunga settimana, da quando cioè si è diffusa la notizia della tragedia, si sono stretti attorno ai genitori Pietro e Caterina e ai due fratelli maggiori Giacomo e Tommaso. Quest’ultimo è arrivato in Cina, dopo aver ultimato la documentazione necessaria per volare da Dubai, dove risiede e lavora, a Shangai.

Tommaso si è sottoposto allo straziante riconoscimento della salma ed ha avviato l’iter burocratico per poter riportare a Fabriano, il feretro della “sua sorellina”. Anna Tiberi, dopo essersi laureata con profitto all’università degli studi per stranieri di Siena, aveva imparato alla perfezione l’inglese e il mandarino. E quasi subito le era giunta un’occasione di lavoro in Cina. Un contratto di lavoro come mediatrice linguistica, rinnovatole a fine settembre per altri cinque mesi.

Sabato 4 novembre, insieme ad altre persone dello staff dell’albergo presso il quale lavorava, si era spostata a Ningguo per il weekend, il suo ultimo fine settimana. Poi il volo dal terzo piano dell’albergo nel quale alloggiava, condividendo la stanza con due signore anziane cinesi dello staff. Che stavano dormendo e non si sono accorte di nulla. Neppure quando Anna è rientrata in stanza e, nel tentativo di chiudere la finestra, è volata giù per dieci metri, a causa di una tragica fatalità. Un destino beffardo, questa almeno la ricostruzione che le Autorità cinesi hanno fornito alla famiglia.

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