Fabriano

JP Industries: il 20 dicembre tavolo al ministero del lavoro e delle politiche sociali

L'imprenditore Giovanni Porcarelli, rappresentanti delle Regioni Marche e Umbria e sindacati di categoria si riuniranno al tavolo ministeriale per capire se sarà accolta la richiesta per l'utilizzo di un ulteriore anno di cassa integrazione

FABRIANO – Il 20 dicembre prossimo al ministero del lavoro e delle politiche sociali a Roma si torna a parlare della vertenza JP Industries di Fabriano. Dal Ministero sembrano orientati a concedere la proroga di un anno della cassa integrazione. L’imprenditore Giovanni Porcarelli, rappresentanti delle Regioni Marche e Umbria, delegati dei sindacati di categoria, si riuniranno attorno al tavolo ministeriale alle 11 di venerdì 20 dicembre, per capire se questo ulteriore ricorso agli ammortizzatori sociali possa essere sufficiente per far ripartire, in modo costante, la newco che ha acquistato il comparto bianco della ex Antonio Merloni: due stabilimenti a Fabriano – Santa Maria e Maragone – e uno in Umbria, a Gaifana.

Il regalo di Natale potrebbe arrivare con qualche giorno di anticipo per i 593 lavoratori, 48 impiegati e 545 operai, della JP Industries di Fabriano. Infatti, già il 20 dicembre potrebbe arrivare la notizia della proroga della cassa integrazione per un ulteriore anno con la causale della riorganizzazione, quindi in continuità. Non per cessazione, come temevano i sindacati di categoria. Come da richiesta dell’azienda di Fabriano, inoltrata il 6 dicembre scorso, a poche settimane dalla scadenza ufficiale della misura di salvaguardia del reddito dei lavoratori fissata per fine mese.

Se dovesse essere concessa, si tratterebbe dell’ottavo anno consecutivo, addirittura dodicesimo se si considerano gli ultimi anni di vita industriale della ex Antonio Merloni. E a leggere la convocazione, dal Ministero sembra che l’orientamento sia in direzione di una risposta affermativa. «Si richiede a codesta Spettabile Società di voler procedere alla quantificazione dell’importo di spesa in considerazione della richiesta di ore integrabili nell’arco del periodo di Cigs richiesto», vale a dire tutto il 2020.

C’è da capire, ed è probabile che nella riunione del 20 dicembre la questione possa essere posta, se l’accoglimento della richiesta sia finalizzata a un rilancio della JP Industries di Fabriano o solo il perdurare di una lenta agonia con tutto ciò che ne potrebbe conseguire in termini di una nuova ecatombe occupazionale.

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