Fabriano

Fabriano, inaugurato e intitolato al beato Carlo Acutis l’oratorio di San Nicolò

Un luogo formativo aperto a tutti e ispirato al santo dei Millennials, il quindicenne elevato all'onore degli altari da Papa Francesco. Presenti il presidente Acquaroli, il prefetto Pellos e gli sportivi Milena Baldassarri e Giorgio Farroni

Un momento dell'inaugurazione

FABRIANO – Inaugurato e intitolato al beato Carlo Acutis, oggi pomeriggio 13 ottobre, l’oratorio di via Sassi a Fabriano della parrocchia di San Nicolò. Per l’occasione, si è collegata la mamma del Beato, Antonia Salzano, che ha rivolto parole di incoraggiamento a tutti i giovani presenti.

Il parroco don Aldo Buonaiuto ha organizzato una tavola rotonda alla quale hanno preso parte il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il prefetto della Provincia di Ancona Darco Pellos, il magistrato e gip del Tribunale di Perugia Natalia Giubilei, il direttore di Rai Parlamento Antonio Preziosi (che ha moderato l’incontro), il parroco della “Terra dei fuochi” don Maurizio Patriciello, le ginnaste delle Farfalle Azzurre Milena Baldassari e Sofia Raffaeli e il ciclista paralimpico Giorgio Farroni. Presente anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, e la consigliera regionale M5s Simona Lupini. Le conclusioni sono state affidate al vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara. «Un luogo dove i giovani possano mettere a frutto i loro talenti, dove potersi aggregare in modo sicuro e rafforzare il senso di socialità. È importante sostenere gli Oratori», le parole del Governatore marchigiano.

Tanti i presenti

«Un luogo formativo aperto a tutti e ispirato al santo dei Millennials, il quindicenne elevato all’onore degli altari da Papa Francesco perché capace di trasmettere a tanti suoi coetanei la bellezza di riconoscersi nel Vangelo. Oggi più che mai la presenza di validi punti di riferimento come gli oratori è fondamentale per sostenere la crescita sana dei giovani fornendo loro un contesto di aggregazione in cui campeggiano valori positivi», si è evidenziato, a più riprese, durante la tavola rotonda.

E proprio partendo da questo presupposto che la parrocchia di San Nicolò di Fabriano ha voluto ampliare la propria offerta sostenendo e accompagnando bambini e ragazzi – affinché possano incontrarsi e stare insieme – ma anche adulti e anziani. «Nasce, proprio all’interno della parrocchia – sottolinea il parroco di San Nicolò, don Aldo Buonaiuto – un nuovo oratorio inclusivo. Per realizzare tutto ciò, la parrocchia si è adoperata per restaurare il centro comunitario, ossia la struttura di legno in via Romualdo Sassi, che diverrà parte integrante di questo importante progetto». Un proposito sul quale hanno convenuto tutti i partecipanti all’incontro, evidenziando come sia necessario – anche a causa dei danni alla socialità causati con la crisi sanitaria dovuta alla pandemia da Coronavirus – fornire ai giovani, in primis, «luoghi nei quali possano essere accolti, protetti, esprimere le proprie potenzialità e affacciarsi alla vita con consapevolezza e voglia di fare».

Infine, mons. Massara ha ribadito l’importanza dell’oratorio «per i nostri ragazzi che sono non solo il nostro futuro, ma rappresentano anche il nostro presente. Un grazie particolare va a don Aldo per questa intuizione: darà uno spazio in più per i nostri ragazzi e per le loro famiglie».

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