Fabriano

Il comprensorio fabrianese esulta: nessun nuovo caso di Coronavirus

Scendono anche il numero delle persone in quarantena e dei pazienti Covid-19 positivi ricoverati all'ospedale cittadino. Zero contagi a Serra San Quirico e Genga

Veduta di Fabriano
Veduta di Fabriano

FABRIANO – Sospiro di sollievo per il Fabriano e il suo comprensorio. Nessun nuovo contagio da Coronavirus. Si rimane fermi, fortunatamente, ai dati di ieri. Con 11 casi complessivi: 5 a Sassoferrato, 4 a Fabriano e 2 a Cerreto D’Esi. Zero contagi a Serra San Quirico e Genga.

Scende anche il numero delle persone in isolamento fiduciario e/o forzato, complessivamente circa 140 persone: una settantina a Fabriano, circa 35 a Sassoferrato, 17 a Cerreto D’Esi, 6 a Serra San Quirico e due a Genga. Diminuisce anche il numero dei pazienti Covid-19 positivi ricoverati nell’ospedale di Fabriano, la cosiddetta “covideria”, dai cinque di ieri, ai due di oggi. I pazienti da Coronavirus sono stati trasferiti negli ospedali individuati dalla Regione Marche come Covid-19 positivi, non è il caso dell’Engles Profili. Proseguono i controlli delle forze dell’ordine per verificare le autocertificazioni per gli spostamenti.

«Non abbassiamo la guardia», ripetono in coro i Sindaci dei cinque comuni del fabrianese: Gabriele Santarelli (Fabriano), Maurizio Greci (Sassoferrato), Giovanni Porcarelli (Cerreto D’Esi), Marco Filipponi (Genga) e Tommaso Borri (Serra San Quirico). «Considerando il forte stress a cui tutti noi siamo sottoposti, come Ambito territoriale sociale n. 10 abbiamo deciso di attivare da oggi un servizio telefonico di supporto psicologico per tutti i cittadini residenti nei nostri Comuni che è attivo secondo i seguenti orari: Dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18 chiamando il numero 349/6307021; Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 chiamando il numero 320/5565024», concludono i Primi cittadini del comprensorio fabrianese.

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L’invito rivolto a tutti i residenti dei cinque Comuni è quello di uscire da casa il minimo indispensabile e solo per i motivi concessi: salute, lavoro e generi di prima necessità. «Sono tante le associazioni che si stanno attrezzando per rendere meno pesante questa quarantena di fatto. Un plauso immenso alla Protezione civile che opera nei nostri territori con grande spirito di abnegazione». E non si pensa solo ai “grandi”, ma anche ai bambini chiedendo loro di inviare disegni e lavori che saranno poi pubblicati sui vari social Network, Facebook in testa.

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