Fabriano

Giudice di Pace: anche il sindaco di Sassoferrato stigmatizza le parole del collega di Fabriano

Anche Maurizio Greci, primo cittadino della città sentinate, ribatte al collega fabrianese facendo notare la non convocazione della riunione per discutere di eventuale rinnovo della convenzione

Maurizio Greci
Il sindaco di Sassoferrato Maurizio Greci

SASSOFERRATO – Continua a suscitare reazioni, la maggior parte stizzite, la presa di posizione pubblica del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, che senza troppi giri di parole ha fatto salire i comuni di Sassoferrato, Genga, Cerreto D’Esi e Serra Sa Quirico sul banco degli imputati per la questione relativa alla ripartizione dei costi per il mantenimento degli uffici del Giudice di pace nella città della carta. Anche Maurizio Greci, primo cittadino della città sentinate, ribatte al collega fabrianese facendo notare la mancanza di Santarelli nel convocare una riunione ad hoc prima dell’uscita pubblica.

Dopo il sindaco di Genga, Marco Filipponi, anche il primo cittadino di Sassoferrato ribatte a Santarelli. E la sensazione che il Sindaco di Fabriano abbia inteso parlare fuori dalle stanze per “stanare” i colleghi in modo pubblico appare evidente visto che le esternazioni di Greci sono del tutto simili a quelle di Filipponi. L’errore di Santarelli nel non aver convocato la riunione promessa, infatti, viene evidenziato ancora una volta.

«Non posso non esprimere il disappunto per il fatto che il comune di Sassoferrato sia stato chiamato in causa, insieme a Genga, Serra San Quirico e Cerreto D’Esi, per la decisione che la precedente Amministrazione aveva comunicato in data 28 settembre 2018 che non intendeva più aderire al mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace a decorrere dal 1° gennaio 2019, adducendo motivazioni economiche. Nello specifico: i continui aumenti dei costi mai giustificati», scrive il Sindaco di Sassoferrato facendo riferimento alla lievitazione dei costi, passati a circa 140 mila euro per via dell’assunzione di personale di categoria D.

«Eravamo in attesa di essere contattati dal Sindaco di Fabriano che aveva comunicato la decisione di convocare a breve un incontro per discutere sui punti di contestazione, ma la convocazione non è mai stata ricevuta da nessuno dei Comuni interessati dalla convenzione. Ferma restando la volontà dell’Amministrazione comunale di Sassoferrato di intraprendere in sinergia con l’intero territorio, azioni e iniziative a favore dei cittadini, apprendo con piacere dalle successive note di Santarelli – con queste parole il sindaco di Sassoferrato evidenzia il dietrofront da parte del collega fabrianese – la volontà di organizzare l’incontro annunciato».

«Auspico quindi di essere convocato al più presto, riconducendo la gestione della vicenda negli ambiti propri istituzionali, magari evitando inutili esternazioni sui canali social, in modo da poter valutare su basi concrete la possibilità di una collaborazione da sempre cercata e garantita dall’amministrazione sentinate», la conclusione al vetriolo di Greci.

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