Fabriano

Giudice di pace a Fabriano, si cerca una soluzione

A chiederlo è l’Associazione Giuridica Fabrianese Carlo Galli che, nelle scorse settimane, è stata ricevuta dal Presidente del Tribunale di Ancona Giovanni Spinosa, insieme al Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona Serenella Bachiocco e l’assessore del Comune di Fabriano Francesco Scaloni

L'ex sede del Tribunale sede del Giudice di Pace
L'ex sede del Tribunale sede del Giudice di Pace

GRAZIE FABRIANO – Salvare la presenza del Giudice di pace a Fabriano. A chiederlo è l’Associazione Giuridica Fabrianese Carlo Galli che, nelle scorse settimane, è stata ricevuta dal Presidente del Tribunale di Ancona Giovanni Spinosa, insieme al Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona Serenella Bachiocco e l’assessore del Comune di Fabriano Francesco Scaloni.

«Il Presidente del Tribunale si è dimostrato molto disponibile a valutare, di concerto con l’Amministrazione comunale di Fabriano e nell’ambito delle proprie competenze, le possibili soluzioni alle criticità che rendono maggiormente oneroso per il Comune il mantenimento dell’ufficio giudiziario», hanno evidenziato i componenti della delegazione presenti all’incontro. «Il problema del mantenimento in città dell’ufficio del Giudice di Pace – come ci ha espresso il Sindaco Gabriele Santarelli in un recente incontro da noi richiesto – è legato a un aumento dei costi necessari per mantenere l’ufficio».

Tali costi sono da imputare soprattutto agli oneri di spesa relativi al personale comunale utilizzato e al fatto che la suddivisione proporzionale dei costi tra i Comuni che rientrano nel mandamento (oltre a Fabriano ci sono Cerreto D’Esi, Sassoferrato, Serra San Quirico, Genga e Arcevia) per la prima volta sembra non trovare la condivisione alla partecipazione di spesa degli altri Comuni. Se così fosse, a Fabriano sarebbe lasciato l’onere di mantenere per intero il costo di un ufficio di cui beneficiano anche i cittadini di altri Comuni, creando problemi di bilancio.

«Riteniamo che il mantenimento a Fabriano dell’ufficio del Giudice di Pace sia una questione di primaria importanza per i cittadini del nostro territorio. Lo spostamento ad Ancona anche di questo servizio penalizzerebbe non gli avvocati, che dopo la soppressione della Sezione Distaccata di Fabriano si recano già quotidianamente al Tribunale di Ancona, bensì tutti coloro che dovrebbero spostarsi ad Ancona per le cause di valore minore (p.e. incidenti stradali, risarcimenti di modesta entità, contravvenzioni al codice della strada e multe), che sono quelle che maggiormente coinvolgono i cittadini comuni, oltre che per ottenere le dichiarazioni sostitutive di atto notorio per le eredità e successioni e per le asseverazioni di perizie tecniche, rese necessarie per le pratiche amministrative, in particolare per quelle relative alla ricostruzione post terremoto».

Per tale ragione l’Associazione Giuridica Fabrianese Carlo Galli, coadiuvata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, «continuerà a impegnarsi per mantenere a Fabriano l’unico ufficio giudiziario rimasto, promuovendo le relazioni istituzionali tra i soggetti coinvolti e rendendosi promotrice di iniziative finalizzate a sensibilizzare le amministrazioni degli altri Comuni interessati».

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