Fabriano

Fabriano: giovani indisciplinati, il sindaco fa smontare i canestri all’esterno del PalaGuerrieri

La decisione, presa a malincuore, è tesa a evitare assembramenti nel rispetto del distanziamento sociale per prevenire il diffondersi del coronavirus

Fabriano, l'esterno del PalaGuerrieri
Fabriano, l'esterno del PalaGuerrieri

FABRIANO – Smontati i tre canestri esterni al PalaGuerrieri di Fabriano. Una decisione presa a malincuore dal sindaco Gabriele Santarelli, a seguito di quanto accaduto nel corso del primo fine settimana della Fase 2 dell’emergenza coronavirus. «Nei giorni scorsi diversi ragazzi mi hanno contattato per chiedere se era possibile andare a fare due tiri al campetto da basket. La raccomandazione è stata quella di evitare di raggrupparsi per non costringermi a prendere provvedimenti – dice il primo cittadino -. Purtroppo, nonostante ci siano ben tre canestri nell’area di fronte al palazzetto, abbiamo notato che durante tutta la giornata di domenica hanno continuato a formarsi gruppi che utilizzavano un solo canestro. Per questo motivo a malincuore ho dovuto chiedere di smontare momentaneamente i ferri».

In tutta la giornata di ieri, il sindaco Santarelli si è confrontato con Polizia municipale, Polizia di Stato e Protezione civile, per capire come fosse andato il primo weekend della Fase 2 in termini di rispetto delle prescrizioni. «La Polizia municipale, che ringrazio per il servizio che sta svolgendo, mi ha fatto visionare anche dei video girati proprio nei parchi sabato e domenica scorsi. Ho avuto sostanziale conferma di quanto ho potuto vedere io direttamente facendo diversi sopralluoghi soprattutto nei parchi cittadini. Tante persone hanno deciso di andare nei parchi ed è stato bello vedere tante famiglie godersi gli spazi verdi con i propri bambini», scrive il primo cittadino di Fabriano.

La maggior parte delle persone indossava le mascherine e in generale le distanze sono state rispettate. Sono stato segnalati pochi episodi di mancato rispetto delle indicazioni date, soprattutto casi di persone troppo vicine sedute sulle panchine o a formare gruppi. «Su questo aspetto bisogna prestare maggiore attenzione e seguire l’indicazione che in caso di impossibilità di mantenere le distanze è necessario anche negli spazi all’aperto indossare la mascherina. Ho anche letto molti commenti sui social che sono comunque sempre utili per avere un po’ il polso della situazione. Permettetemi di dire che non possiamo trasformare questa fase in uno scontro tra guardia e ladri ed esacerbare gli animi lanciando accuse e anatemi. Dobbiamo riabituarci a vedere tanta gente in giro, più del solito per fortuna perché in molti rinunciano ad andare fuori città, senza aver paura e senza puntare il dito. Noi continueremo a fare i controlli con tutte le difficoltà dovute a un territorio molto vasto e a prendere provvedimenti se dovesse essere necessario». In coda, l’appello. «Quello che vi chiedo è di rispettare i volontari della Protezione civile nel momento in cui, svolgendo il ruolo di aiuto nei controlli che gli è stato assegnato, vi dovessero richiamare all’osservanza delle prescrizioni. Dunque chiedo collaborazione nell’affrontare questa fase».

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