Fabriano

Giornata “no” per le due squadre montane di calcio a5

Secondo turno di campinato caratterizzato dalle sconfitte: il Real Fabriano cade a Montelupone, il Cerreto a Cingoli contro il Moscosi. Entrambe hanno giocato bene, ma gli avversari sono stati più incisivi

Il Real Fabriano in campo (foto di repertorio)

FABRIANO – Seconda giornata di campionato negativa per entrambe le formazione di serie C2 di calcio a 5 dell’entroterra montano. Sia il Real Fabriano che il Cerreto sono finite ko, in trasferta.
Il Real Fabriano di mister Manuel Micucci si è dovuta inchinare per 2-0 sul campo del forte Montelupone. «Abbiamo sicuramente affrontato uno dei migliori team del campionato – riferisce il direttore sportivo fabrianese Kristian Giordani. – Ce la siamo giocata bene fino alla fine, ma, purtroppo, abbiamo mancato di trasformare in gol le occasioni create, soprattutto nella ripresa. Diciamo che ci è mancato lo spessore e l’esperienza per vincere questo tipo di partite toste fuori casa. Ma i giovani crescono in fretta e guardiamo avanti con fiducia». Per il Real, il prossimo avversario si chiama Campocavallo, in casa venerdì 22 settembre (PalaFermi di Fabriano, ore 21).
Il Cerreto di mister Francesco Rinaldi ha perso 5-1 a Cingoli contro il Moscosi. Un punteggio che penalizza fin troppo la squadra cerretese. «Sì, perché non abbiamo affatto giocato male – spiega il dirigente rossonero Fabio Coacci. – Nel primo tempo abbiamo a lungo fatto la partita, subendo il primo gol sostanzialmente nell’unica occasione vera avuta dai padroni di casa». Il primo tempo è finito così 2-1 per il Moscosi, con gol cerretese di Di Ronza. «Nella ripresa, alla ricerca del recupero, abbiamo subito le altre segnature. Accusiamo qualche assenza e alcuni giocatori non ancora al top, ma guardiamo avanti con fiducia». La prossima settimana il Cerreto avrà due match ravvicinati: mercoledì 20 settembre impegno in Coppa Marche a Peglio (Pu) contro il Pieve d’Ico, poi venerdì 22 settembre in casa contro l’Acli Mantovani (PalaCarifac di Cerreto, ore 21.45).

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