Fabriano

Gialloreto, bomber della Ristopro: «Più fiducia in noi stessi, potenzialità ne abbiamo»

Il tiratore abruzzese ha infilato 33 punti nello sfortunato esordio di Fabriano contro Civitanova. Ma ora si guarda avanti: «Abbiamo due trasferte di fila, a Ortona e a Porto Sant’Elpidio, che secondo me sono alla nostra portata, se le affrontiamo con l’attenzione giusta»

Fabrizio Gialloreto al tiro da tre durante la partita di domenica contro Civitanova (foto di Martina Lippera)

FABRIANO – Il fromboliere Fabrizio Gialloreto ha esordito con la maglia della Ristopro Fabriano segnando 33 punti con 9/9 ai liberi, 6/12 da due e 4/7 da tre. Numeri da stropicciarsi gli occhi.

Se non ci fosse stato quel canestro di Andreani da tre allo scadere (che ha consegnato il successo alla Rossella Civitanova per 71-72), il trionfo sarebbe stato tutto per lui e per la squadra fabrianese.

Ma, anche se è andata così, il trentenne abruzzese di Chieti è già entrato nel cuore dei fabrianesi. Così come l’intera squadra biancoblù, protagonista di una partita fiera e orgogliosa, nonostante lo sfortunato epilogo.

Fabrizio Gialloreto, siete arrivati a tanto così dalla vittoria…
«Era praticamente vinta, mancava soltanto un secondo e mezzo sul tabellone… Ma la pallacanestro è questa e va accettata. Dopo la gara, quando sono entrato nello spogliatoio, ho detto proprio questo ai ragazzi: è la prima partita, mica l’ultima, la sorte prende e dà, strada facendo la ruota girerà anche dalla parte nostra».

Allora dimentichiamo l’ultimo episodio e analizziamo i primi 39 minuti e 58 secondi… Cosa ne pensi?
«Penso che dobbiamo avere più fiducia nei nostri mezzi, ognuno di noi. Non siamo ancora consapevoli delle potenzialità che abbiamo. Iniziamo le partite troppo contratti, con la paura di sbagliare. Era accaduto nelle amichevoli e anche domenica contro Civitanova (in avvio la Ristopro è andata sotto di sedici punti, nda). Poi abbiamo preso fiducia e siamo stati bravi a rimontare, grazie anche a quel gran pubblico che abbiamo avuto a sospingerci… Ma dobbiamo essere più determinati fin dall’inizio. È vero, per molti è la prima esperienza in serie B e per qualcuno questo girone (sud-est, nda) è una novità, ma dobbiamo toglierci di dosso le catene che ancora ci limitano e iniziare a giocare con decisione. Ripeto, di potenzialità ne abbiamo».

A livello individuale, come hai vissuto la tua partita, conclusa con ben 33 punti a referto? A un certo punto sembravi in trance agonistica…
«Adoro giocare davanti ad un pubblico così. Ho visto che i primi tiri mi sono entrati, così ho continuato a prendermi altre responsabilità, auspicando che pian piano anche gli altri prendessero fiducia. E infatti così è stato. Ho cercato di fare da spinta per gli altri, poteva essere un rischio perché non era detto che continuassi a segnare, ma stava andando bene e avevamo rimesso in piedi la partita, passando avanti proprio in vista del traguardo… Poi quel canestro subìto sulla sirena, che non ci voleva…».

Acqua passata ormai. È già tempo di guardare avanti, giusto?
«Il calendario ci mette di fronte due trasferte consecutive, prima a Ortona e poi a Porto Sant’Elpidio. Due partite che, secondo me, sono alla nostra portata, se le affrontiamo con l’attenzione giusta».

Iniziamo da Ortona, avversario di domenica 8 ottobre, che tra l’altro è la tua ex squadra. Che formazione è?
«Profondamente cambiata rispetto alla stagione scorsa, molto giovane, ad eccezione di Malfatti e del capitano Martelli. Domenica hanno perso 74-62 a Porto Sant’Elpidio, ma rimanendo sempre a contatto. Sono giovani, ma daranno del filo da torcere a tutti e non sono assolutamente da sottovalutare. Anzi, ti dirò una cosa, ho fatto questo girone di serie B per dieci anni, le squadre le conosco bene un po’ tutte e posso garantire che nessuna va sottovalutata. Guarda ad esempio l’esito della prima giornata. Valdiceppo, Fabriano e Ortona, che alla vigilia erano considerate le più sfavorite dai pronostici, hanno immediatamente sorpreso: Valdiceppo ha vinto di undici a Matera, Fabriano era avanti con Civitanova fino a un secondo dalla fine, Ortona è sempre stata in partita a Porto Sant’Elpidio… Non c’è nulla di scontato, insomma».

Ortona, dunque, come andrà affrontata?
«Dovremo scendere sul parquet con una grande mentalità, con un grande impatto sulla partita fin dall’inizio. Proprio come ha fatto domenica Civitanova contro di noi. Il coach Aniello è bravissimo a preparare le partite. Da parte nostra, di noi giocatori, come dicevo all’inizio, ognuno deve avere più fiducia nei propri mezzi. Dopo questa prima partita, infatti, immagino che le difese avversarie si concentreranno maggiormente su di me e quindi tutti gli altri miei compagni dovranno farsi trovare pronti per prendersi tiri importanti. Servirà il contributo di tutti e dieci per portare a casa le partite».

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